Genova. Qualcuno inizia ad ipotizzare che la mano che nella notte ha appiccato un rogo all’interno della cappelletta della Madonna del buon consiglio in via Del tritone, a Sturla, da tutti nota come la Madonnetta dei pescatori, sia la stessa che qualche giorno fa ha vandalizzato i giochi per i bambini nei giardini dello stesso quartiere, riempendo scivoli e giostre di scritte blasfeme, bestemmie, croci rovesciate e altre immagini dello stesso tenore.
I teppisti, ad ogni modo, hanno già preso di mira altre volte l’effigie sacra – sempre ricostruita e rimessa a posto dagli abitanti della zona – sia nel 2009, sia nel 2012.
Questa volta il gesto vandalico è stato messo in atto con il fuoco. Per il quartiere un vero e proprio attacco a un simbolo, più che religioso, della cultura di una comunità.