Genova. La Serie A emette i propri verdetti di fine stagione, con il turno di ritorno delle semifinali della seconda divisione che promuovono in Eccellenza il Verona Rugby e il Valsugana Rugby, completando così la rosa delle dodici squadre che nel 2018/19 si contenderanno l’ottantanovesimo scudetto.
A Piacenza, i Sitav Lyons padroni di casa si fanno sorprendere dall’emergente Verona Rugby, fermato la settimana passata in Veneto sul 23-17, in fondo a ottanta minuti tiratissimi: finisce 3-13 e gli scaligeri, negando il punto di bonus difensivo ai padroni di casa, ribaltano il risultato della scorsa settimana, aggiudicandosi per 5-4 la miniclassifica aggregata e strappando il biglietto per la massima serie. Per i piacentini sfuma il sogno di un immediato ritorno ai vertici del rugby nazionale dopo la retrocessione del 2017.
Pioggia battente nel prepartita e campo pesante a Padova, dove il Valsugana domina il Cus Genova nei primo quaranta minuti, mantenendo possesso ed occupazione territoriale ed affidandosi spesso e volentieri al piede di Nicola Benetti per ribaltare il 25-17 dell’andata: al giro di boa del primo tempo, con i padovani avanti 19-7, la missione pare già compiuta ma, nella ripresa, gli universitari rientrano in partita accorciando sino al 19-13 che varrebbe il ritorno nella massima serie dopo trentacinque anni. Nelle convulse battute finali, un fuorigioco genovese sulla metà campo consegna sui piedi di Benetti il piazzato del possibile sorpasso e l’ex Fiamme Oro non sbaglia, con la palla che rimbalza sulla traversa prima di superare i pali, mandando per la prima volta nella propria storia il Valsugana nella massima serie per un solo punto di vantaggio nei due incontri.
Domenica 27 maggio la serie cadetta vivrà l’ultimo atto del 2017/18 con la finale che allo stadio Mirabello di Reggio nell’Emilia metterà di fronte le due squadre neopromosse in Eccellenza: in palio il titolo di campione d’Italia di categoria, la ciliegina che Verona o Valsugana potranno centrare per impreziosire una stagione, in ogni caso, da ricordare per entrambe.
Un solo punto, quindi, ha separato il Cus Genova Rugby dall’Eccellenza. Sogno sfumato ma grandissima soddisfazione per la prima squadra, capace di una stagione straordinaria che ha fatto sognare una città intera.
Un calcio piazzato ad un minuto dalla scadenza del tempo, con la palla che rimbalza sulla traversa ma che non torna indietro e va oltre, dando ai padovani quel vantaggio di nove punti che surclassa gli otto di vantaggio dei genovesi dell’andata e vale la promozione.
A dire il vero la partita è stata molto combattuta e se quella palla in uno Sliding Doors del rugby fosse rimbalzata all’indietro i padovani non avrebbero avuto nulla da recriminare, così come non hanno nulla da recriminare i genovesi nella realtà vissuta del rimbalzo in avanti. I padovani vincono 22 a 13, quattro punti a zero, che sommati al 17 a 25 di Genova danno un 39 a 38 per i veneti; un solo punto di gioco che a parità di punti di partita mette il Valsugana in Eccellenza.
La mancata vittoria non cancella però la realtà di una bellissima squadra che giocato una stagione straordinaria, un gruppo di ragazzi che ha una vita rugbistica ancora molto lunga davanti a sé e che finita la partita ha già cominciato a pensare al prossimo campionato. Il caloroso applauso del numerosissimo e correttissimo pubblico genovese e l’affettuoso corridoio tributato dai bambini reduci da Treviso hanno dimostrato ai biancorossi che la società ed i suoi tifosi sono ancora e sempre di più stretti intorno alla squadra ed ai suoi allenatori per riprovarci l’anno prossimo.
Passando alle compagini giovanili, il Genova Under 16 riesce a portare a casa una sonora e molto incoraggiante vittoria casalinga contro il Seregno Rugby: 81 a 0 il risultato finale. A dimostrazione che dietro alla prima squadra ci sono delle nuove leve di qualità che fanno ben sperare per il futuro della società.
Infine una parola sul Trofeo Città di Rovigo: 84 bambini delle categorie Under 6, Under 8, Under 10 ed Under 12, accompagnati da circa 120 genitori, allenatori ed educatori, hanno vissuto una magnifica esperienza. I bambini genovesi hanno giocato bene, hanno dato dimostrazione di crescere in tutti gli aspetti e si sono divertiti molto.
Il tabellino:
Valsugana Rugby – Cus Genova 22-13 (p.t. 19-7) (punti 4-0)
Valsugana Rugby: Paluello; Lisciani, Dell’Antonio, Calderan, Beraldin; Sartor, Benetti; Girardi (s.t. 26° Caldon), Rizzo (s.t. 5° Giacon), Maso (s.t. 32° Ferraresi); Sironi, Liut; Varise (s.t. 11° Paparone), Pivetta (cap.), Lastra-Masotti (s.t. 36° Sanavia). All. Roux.
Cus Genova: Borzone; Salerno, Sandri, Ricca, Papini; Zini, Garaventa; Mills, Baldelli (s.t. 14° Ciranni), F. Imperiale (cap.); Torchia (s.t. 9° P. Imperiale), Taylor; Cavallero (s.t. 6° Barry), Perini, Cattaneo (s.t. 29° Ghiglione). All. Askew.
Arbitro: Mitrea (Udine).
Marcature: p.t. 4° cp. Benetti (3-0), 11° cp. Benetti (6-0), 15° m. Mills tr. Sandri (6-7), 32° m. Lastra-Masotti tr. Benetti (13-7), 37° cp. Benetti (16-7), 40° cp. Benetti (19-7); s.t. 5° cp. Sandri (19-10), 24° cp. Sandri (19-13), 38° cp. Benetti (22-13).
Cartellini gialli: s.t. 5° Calderan (V).