Genova. Non c’è pace per la cattedrale di Genova. Dopo il caso dei corrimano di acciaio non autorizzati dalla sovrintendenza, quello altrettanto – se non più – clamoroso di un rilievo danneggiato.
Qualcuno si è arrampicato sull’antico portale di San Lorenzo e ha danneggiato un rilievo scultoreo staccando la testa e una mano a un Re Magio. Ad accorgersi del danno sarebbero state per prime le guide turistiche che portano i visitatori in cattedrale e hanno rinvenuto a terra frammenti dell’opera danneggiata. Hanno subito avvertito la Curia ed è scattata la segnalazione alla Sovrintendenza e una denuncia ai carabinieri, che hanno avviato una indagine.
Un delle ipotesi è che il colpevole si sia arrampicato sul portale, forse per farsi un selfie, magari sorretto da qualche persona. La bravata potrebbe essere stata costituita anche da un tentativo di arrampicata tout court utilizzando le statuine come fossero sporgenze di una parete da climbing.
Danneggiata una delle figure del rilievo scultoreo “Le storie dell’infanzia di Cristo” del Maestro dell’Arca del Battista. I carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale che conducono le indagini hanno acquisito le immagini delle telecamere che sorvegliano la cattedrale.
“I danni procurati dai vandali al Re Magio del portale della cattedrale di San Lorenzo sono molto gravi perché procurati ad opere originali che nell’ultimo restauro noi ci eravamo limitati a ripulire e consolidare”, ha spiegato Marco Parodi, restauratore della Boj Restauri che nell’anno del Giubileo ha lavorato al restauro delle opere del portale della cattedrale di Genova. Parodi, quando ha appreso dello sfregio al portale, si è recato a San Lorenzo per verificare i danni.