Genova. Nella giornata odierna, in cui i militari della Capitaneria di Porto di Genova e i soccorritori che operarono proprio il 7 maggio di 4 anni fa, si stringono con le famiglie per ricordare il tragico evento del crollo della Torre Piloti del Porto di Genova, con una celebrazione della Santa Messa presso la sede della Guardia Costiera e in serata con un momento di raccoglimento al molo Giano, la motovedetta 288 della Capitaneria di Porto di Genova, impiegata nelle acque a sud di Lampedusa dallo scorso 21 aprile, questa notte, ha soccorso circa 100 migranti.
Dopo aver ricevuto la richiesta di soccorso, la centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha dirottato infatti la vedetta ligure che, dopo essere partita da Lampedusa, ha raggiunto nella notte a più di 100 miglia dalla costa ungommone in procinto di affondare con a bordo più di 100 migranti assiepati nel ridotto spazio disponibile e in condizioni disperate.
I migranti, che spesso utilizzano questi gommoni carenti delle più elementari condizioni minime di sicurezza e senza viveri per tentare di raggiungere le coste siciliane, sono stati fatti trasbordare e messi in salvo dalla vedetta ligure che li ha recuperati e trasportati al massimo della propria capacità disponibile.
Nelle ultime ventiquattro ore sono stati circa 3000 i migranti soccorsi nel Mediterraneo Centrale nelle operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Recuperati dalle unità navali della Guardia Costiera e della Marina Militare italiana, Eunavformded, Frontex, ONG e da navi mercantili.