Chiavari. Rifinitura domenicale ieri per l’Entella con il presidente Gozzi, giunto al “Comunale” per stare vicino alla squadra.
Il monday night con la Salernitana ha imposto una variazione della tabella di marcia tradizionale. Nessuna novità invece per quanto riguarda l’infermeria: confermata l’assenza di Luca Ceccarelli, alle prese con una lesione di primo grado all’adduttore della gamba destra, è stato convocato per la prima volta il difensore classe 1997 Lamine Ba.
Ecco l’elenco completo dei giocatori chiamati a sfidare i granata. Portieri: Iacobucci, Paroni. Difensori: Ba, Pellizzer, Benedetti, Sini, Belli, Pecorini, Baraye, Filippini. Centrocampisti: Moscati, Palermo, Troiano, Ammari, Tremolada, Di Paola. Attaccanti: Catellani, Caputo, Diaw, Mota Carvalho.
La partita di Chiavari, che avrà inizio alle ore 20,30, sarà arbitrata da Riccardo Pinzani della sezione di Empoli, coadiuvato da Luigi Lanotte (Barletta) e Michele Grossi (Frosinone); quarto uomo Nicolò Cipriani (Empoli).
Vincendo l’Entella aggancerebbe il Bari in sesta posizione. Mister Roberto Breda non vuol sentire parlare di gara della possibile svolta. “In Serie B la svolta non c’è mai, c’è sempre da stare focalizzati – afferma -. Anche il fatto delle due partite in casa non deve trarre in inganno perché devi solo pensare alla partita che deve venire. Sono con due buone squadre, con classifiche diverse ma squadre che hanno dei giocatori di qualità. La partita con la Salernitana è una partita difficile perché è una squadra che fuori casa ha fatto anche dei buoni risultati, è andata anche a vincere a Frosinone. Ha dei buoni elementi ed una fiducia che sta aumentando. Da parte nostra dobbiamo essere bravi a lavorare sul togliere loro fiducia con le nostre certezze. Dobbiamo fare una partita intensa, cattiva e cercare di portare a casa più punti possibili“.
“Conoscendo l’ambiente so che loro credono ancora nei playoff. Anche a ragion veduta, perché la squadra c’è e anche la situazione di classifica, a dodici partite dalla fine, qualcosa ancora fa sperare. Noi dobbiamo tenerli lontani – conclude Breda -, perché è sempre un avversario in più che dobbiamo cercare di mantenere ad una certa distanza”.