Cronaca

Carlo Felice, Doria: “Per il risanamento è fondamentale recuperare gli interessi anatocistici”

carlo felice

Genova. “Il recupero degli interessi anatocistici è un obiettivo fondamentale per il risanamento finanziario della Fondazione Carlo Felice”. Inizia così la nota inviata oggi dal sindaco Marco Doria sulla questione.

“Si tratta peraltro di una misura prevista dalla legge Bray – scrive Doria in qualità di presidente della Fondazione – ciò che conta, ai fini del bilancio, è il raggiungimento di un risultato finanziario certo. Non possono essere indicate a bilancio somme legittimamente pretese ma la cui entrata non sia assicurata. Il presidente della Fondazione e il Consiglio di amministrazione hanno operato in questi mesi tenendo presente l’esigenza di raggiungere il risultato in tempi brevi, ciò che sarebbe oggettivamente in contraddizione con l’apertura di un lungo contenzioso legale, ma rifiutando al contempo qualsiasi ipotesi di transazione al ribasso dannosa per il teatro. Di tale impostazione avevo dato informazione anche al Consiglio comunale”.

Considerata la complessità della questione, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto necessario, prima dell’apertura formale di un contenzioso con Carige, l’affidamento di una consulenza legale competente ed esperta per la quantificazione degli interessi da recuperare e per assumere le diverse iniziative legali. “Ciò non significa – continua Doria – che nel frattempo non siano stati avviati contatti informali ma determinati con Carige per esperire la possibilità di un accordo che sia corrispondente ai diritti della Fondazione e abbia effetti concreti e immediati sul bilancio dell’ente senza dover attendere i tempi lunghi di una vertenza”.

“Il Sovrintendente ha presentato un’unica proposta di consulenza che non è stata accolta dal Consiglio di amministrazione perché onerosa, contrattualmente imprecisa e con parcelle fuori mercato. Il Cda aveva perciò incaricato il sovrintendente di presentare in tempi rapidi una proposta alternativa. Il sovrintendente ha invece insistito sull’indicazione iniziale non offrendo altre ipotesi neppure nell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione. L’organo amministrativo della Fondazione – conclude il sindaco – sarà ora chiamato a sopperire a tale mancanza per tutelare al meglio gli interessi dell’ente”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.