Genova. Dopo il sì della Conferenza dei sindaci, arrivato lo scorso 3 febbraio, tocca al Consiglio metropolitano decidere sui due impianti di depurazione del Tigullio. La scelta, dopo le polemiche sul mega-impianto alla Colmata di Chiavari, è caduta su Ramaia nel Comune di Sestri Levante e al Lido nel Comune di Chiavari.
La delibera arriverà a Palazzo Doria Spinola venerdì prossimo per l’approvazione finale. Se il voto sarà positivo si potrà iniziare la progettazione e costruzione degli impianti. L’impianto di Chiavari-Lido, da 140.000 abitanti equivalenti, servirà la valle dell’Entella, quello a Sestri Levante-Ramaia, 70.000 abitanti equivalenti, verrà utilizzato per depurare le acque della val Petronio. Il Tigullio orientale potrà così evitare di incorrere nelle multe europee, con l’Unione che ha messo l’Italia in procedura di infrazione per la mancanza in molte regioni, fra cui la Liguria, di impianti di depurazione adeguati alle norme.
All’ordine del giorno della seduta anche i pareri della Città metropolitana sui procedimenti di formazione dei progetti dei Puc di Chiavari e di Arenzano, la convenzione con i Comuni, le loro Unioni e i Parchi sul progetto FuoriGenova e un’interrogazione del consigliere Franco Senarega sulla situazione nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo a Bolzaneto.