Genova. L’impennata dei prezzi delle bombole di Gpl, da 19 a 25 euro quelle da 10 kg, da 28 a 35 quelle da 15 kg, è stata oggetto di dibattito in consiglio provinciale. “Anche se nell’ultimo periodo, per la situazione internazionale, i prezzi dei prodotti petroliferi continuano a salire, gli aumenti delle bombole del Gpl e delle ricariche per i bomboloni, che toccano il 25%, sono spropositati e ingiustificati – ha detto Giacomo Repetto (pd)- e ne fanno le spese soprattutto i cittadini di un entroterra già pesantemente in difficoltà, in tutte le zone non servite dalla rete del metano. I rincari creano uno svantaggio molto rilevante e rischi di speculazione. Chiediamo che per questi ultimi siano interessate le associazioni dei consumatori e Regione e Governo per la possibile riduzione delle accise”.
Molti consiglieri hanno chiesto iniziative trasversali per risolvere il problema e potenziare la rete di distribuzione del metano. “Ci sono numerose località prive di condotte del gas, comprese frazioni di Comuni metanizzati – ricorda il consigliere Pedroni – e serve un’azione congiunta delle forze politiche per potenziare le reti e migliorare la distribuzione, sensibilizzando anche Regione, Governo, associazioni dei consumatori con l’azione del presidente della Provincia. Stiamo preparando anche un documento da votare nelle prossime sedute di Consiglio”. Il presidente Repetto, si è detto disponibile “a sensibilizzare il prefetto su eventuali speculazioni nei prezzi del Gpl” invitando l’aula ad approfondire la questione in commissione su tre versanti: le modalità di formazione dei prezzi, se intervengano elementi speculativi o ragioni oggettive nei rincari, quale possa essere il ruolo della Regione in materia fiscale e le modalità di investimento per verificare dove si possa ampliare l’area della metanizzazione.