Reazioni

Infortunio mortale sul lavoro, sindacati: “Strage che non accenna a fermarsi”

Si esprime anche il Pd. Tutti concordi sul fatto che occorra investire in prevenzione, ispezione, formazione

Pegli, cade da un ponteggio: morto operaio di 45 anni

Genova. Dopo l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro i sindacati lanciano un appello sulla sicurezza.

Cgil Genova e Fillea Cgil Genova e Liguria scrivono in una nota: “La strage sul lavoro non accenna a fermarsi. L’anno scorso a Genova sono stati registrati 6 infortuni mortali sul lavoro, quest’anno, secondo gli ultimi dati Inail disponibili, sono già due in pochi mesi”. Per Cgil “Le responsabilità di questa strage sono precise: mancanza di investimenti per la prevenzione, il controllo e la repressione uniti alla spasmodica rincorsa del profitto al quale sono assoggettate le imprese, gli effetti del subappalto a cascata. Per questi motivi la Cgil ha chiesto l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro”. Proprio oggi a Firenze si sono riuniti i delegati di Cgil e Uil sui temi della sicurezza sul lavoro e sono state calendarizzate due mobilitazioni: la proclamazione di sciopero Cgil e Uil per l’11 aprile e la manifestazione nazionale del 20 aprile organizzata da Cgil e Uil sui temi di salute, sicurezza e fisco.

Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria, scrivono in una nota: “Basta incidenti mortali sul lavoro: occorre investire in prevenzione, ispezione, formazione! Nella giornata in cui si sono riunite in assemblea a Firenze i nostri rappresentanti per la sicurezza sul lavoro, un operaio muore a Genova a causa di una caduta dall’alto. Siamo stanchi di fare la conta ogni mese dei lavoratori che perdono la vita a causa della rincorsa al profitto. In attesa di comprendere quali siano state le cause dell’infortunio mortale di questo pomeriggio, e che si faccia luce sull’inquadramento del lavoratore deceduto, occorre aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali per perseguire ogni condotta che pregiudichi la salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Occorrono misure di legge serie e le istituzioni locali dovranno sollecitare insieme a noi un Governo ancora troppo tiepido sul tema. Occorre introdurre subito l’omicidio sul lavoro e creare una procura speciale che si occupi degli incidenti mortali, tutte misure forti ma che servono a mettere davanti a tutto la vita delle persone, altro che profitto. Chiediamo il rispetto dei contratti di riferimento, formazione, contrasto al lavoro nero, grigio e risorse a disposizione per una lotta senza quartiere alle irregolarità degli appalti a cascata”.

Per la Cisl è una strage che i ripetuti appelli al rispetto delle norme sulla sicurezza e all’aumento delle ispezioni, evidentemente, non riescono a fermare. “Quello di oggi non è solo un lutto che colpisce l’intero mondo del lavoro: è un fatto indegno di un Paese civile. Siamo convinti che sia necessario investire di più in prevenzione, aumentando il numero di ispettori e favorendo i buoni contratti di lavoro a scapito dei contratti precari. È molto importante, poi, sia fidelizzare i lavoratori e le lavoratrici, coinvolgendoli nei processi decisionali delle aziende, facendoli contare di più di quanto non avvenga oggi, sia favorire la cultura della sicurezza e della legalità nelle aziende, negli enti formativi e nelle scuole”, spiegano il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri e il responsabile Ast Cisl di Genova Marco Granara. Oggi è il giorno del dolore: la famiglia della Cisl si stringe attorno a quella del lavoratore morto a Pegli”.

Davide Natale, segretario Pd Liguria e Simone Ziglioli responsabile lavoro segreteria Pd Liguria, aggiungono: “Una strage dai numeri a dir poco sconvolgenti. Solo poche settimane fa eravamo presenti al presidio organizzato dai sindacati per chiedere nuove norme, assunzioni di ispettori del Ministero del Lavoro e per chiedere l’implementazione degli organici degli uffici delle Asl, gli Psal. Non c’è dubbio che la partita si gioca sulla prevenzione e per poterla attuare servono interventi urgenti. La Regione dia seguito immediato alle assunzioni, le 72 promesse si facciano e si smetta di giocare a nascondersi e a fare proclami: in questo campo non servono a nulla, si rafforzi il lavoro con le associazioni datoriali e con i sindacati e si faccia formazione. Questa situazione non è più sostenibile. Massima vicinanza ai congiunti dell’operaio deceduto da parte della comunità del Partito Democratico”.

leggi anche
incidente lavoro val varenna operaio morto asl 3 psal
Tragedia
Incidente sul lavoro a Pegli, morto operaio di 45 anni: è precipitato dal tetto di una casa

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.