Genova. Tragedia nel pomeriggio di venerdì a Pegli, in via Granara: un operaio di 45 anni è morto dopo essere caduto da un’altezza di oltre dieci metri mentre lavorava al tetto di una palazzina di due piani in ristrutturazione.
L’uomo, Chokri Bouhali, era originario della Tunisia ma abitava in Italia ormai da 25 anni. L’incidente mortale è avvenuto poco prima delle 14: stando alle prime ricostruzioni stava lavorando su un ponteggio quando, per ragioni ancora da chiarire, ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo. A quanto si è appreso, non aveva alcuna misura di protezione.
L’impatto gli è stato fatale: subito soccorso dal fratello, che lo ha portato sulla strada principale per agevolare i soccorsi, nonostante gli sforzi – sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Verde Pegliese e l’automedica – il 45enne è morto prima ancora di poterlo trasferire in ospedale.
“Mi ha chiamato un amico e sono arrivato – racconta il fratello sotto choc – Quando sono arrivato respirava ancora. L’ambulanza non poteva salire, c’era sangue ovunque, l’ho portato io. Ha una partita Iva, lavora sempre da solo”.
Presente, come da prassi, oltre alla polizia anche l’Asl 3 con gli uomini del Psal, Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, per gli accertamenti di rito e ricostruire l’accaduto. Dalle prime informazioni sembra che l’uomo, residente in val Varenna con la famiglia, stesse lavorando alla ristrutturazione con un collega. Lascia la moglie, il fratello e una figlia di 10 anni.