Il progetto

Sestri Ponente, allo studio quattro nuovi bacini di carenaggio per la Tankoa Luxury Yacht fotogallery

Secondo i progettisti sarà "Un nuovo segno di grande scala: un luminoso punto di riferimento, fisico e metaforico, nel cuore del nuovo Porto"

Tankoa Yacht progetto molo

Genova. Quattro nuovi bacini di carenaggio, disposti a pettine, per riqualificare e rilanciare il cantiere navale Tankoa di Sestri Ponente che produce luxury yacht. Questo il progetto presentato lo scorso dicembre dall’omonima azienda già presente nel bacino portuale del quartiere con il suo stabilimento, e che in questi giorni ha intrapreso il percorso burocratico per la valutazione di impatto ambientale.

Secondo quanto scritto nelle carte, il progetto prevede la realizzazione di quattro bacini in calcestruzzo armato appoggiati sul fondale, dotati di apertura rimuovibile ed allagabili, con un riempimento in mare nelle zone tra queste nuove strutture e il molo già esistente. Oltre a questo, il progetto prevede la costruzione di una palazzina di 4 piani per ospitare gli uffici e l’ampliamento verso est della soletta del molo per permettervi il transito di mezzi da lavoro.

“La sede di Tankoa Yachts si trova nel cuore del Porto di Sestri Ponente a Genova, una città con una tradizione millenaria nella cantieristica navale – si legge nelle carte progettuali depositate presso gli uffici ministeriali – Una città di gente di mare che offre un contesto unico e valori aggiunti inestimabili. La tecnologia contemporanea consente di realizzare un volume luminoso di rara efficacia per collocazione e dimensioni – continua il documento – Oggi attraverso questo progetto abbiamo la possibilità di partecipare all’immagine urbana di Genova con un nuovo segno di grande scala: un luminoso punto di riferimento, fisico e metaforico, nel cuore del nuovo Porto”.

I lavori di ammodernamento riguarderebbero quindi l’area già occupata dall’azienda a pochi metri da Fincantieri, dove il suo molo oggi dispone di diversi attracchi in acqua e di un bacino galleggiante. Il progetto prevede quindi un allargamento della banchina sulla quale ricavare poi gli spazi per i quattro bacini allagabili il cui più grande sarà lungo 82 metri, largo 18 e alto 8.

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