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Nuovo Gaslini, a gennaio parte il maxi cantiere. Ed è incognita viabilità e parcheggi

A ricordare il cronoprogramma, e a chiedere “un po’ di pazienza” ai genovesi sul fronte della viabilità, è stato Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini

Nuovo Gaslini, le immagini del progetto aggiornato

Genova. Inizia il conto alla rovescia per l’inizio del maxi cantiere per il nuovo ospedale pediatrico Gaslini. A gennaio, infatti, sulla collina tra Quarto e Sturla partiranno le attività del primo dei tre lotti in cui sono stati suddivisi i lavori, una prima tranche che, con la demolizione dei padiglioni 7 e 8, porterà, ad aprile 2024, alla posa della prima pietra del nuovo Padiglione Zero e che durerà circa un anno e mezzo.

A ricordare il cronoprogramma, e a chiedere “un po’ di pazienza” ai genovesi sul fronte della viabilità, è stato Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini, che a margine della presentazione del calendario della Polizia Locale (i cui proventi vengono destinati a Gaslini Insieme) ha sottolineato che “un cantiere di questa importanza porterà indubbiamente qualche fastidio alla viabilità, ma se non fossimo riusciti a farlo partire forse il Gaslini, nonostante le eccellenze mediche e di tutto il personale, non sarebbe riuscito a restare competitivo”.

“L’attuale ospedale – ha proseguito Garrone – ha ormai 85 anni, ed è stato costruito per rispettare gli standard dell’epoca. La nuova struttura garantirà al Gaslini di essere all’altezza del suo ruolo. Il cantiere ha tre lotti, il primo partirà a gennaio e durerà circa due anni e mezzo, il secondo due-tre anni, il terzo altri due-tre anni”. Garrone ha quindi ricordato che il cantiere verrà portato avanti senza interrompere l’attività di cura, il che comporta ulteriori complicazioni che il personale cercherà di gestire al meglio, mentre la concessionaria Zena Project, raggruppamento di imprese tra Cmb-Mieci-Arcoservizi che realizzerà l’intero progetto nell’ambito di un partenariato pubblico-privato in virtù di una concessione di 22 anni e con un contratto che vale complessivamente 546 milioni di euro, sta lavorando per cercare di limitare al massimo i disagi in termini di viabilità e parcheggi.

“Stiamo cercando di risolvere problemi relativi ai posteggi, così da trovare nuovi luoghi in cui consentire il parcheggio per i residenti. Chi ha vinto la gara sta facendo tutto ciò che è necessario – ha spiegato ancora Garrone – Come detto è una zona complessa e un progetto molto ambizioso, ma andava fatto assolutamente.”

Il progetto del nuovo Gaslini prevede la costruzione di un padiglione ospedaliero moderno al centro dell’ospedale storico, abbattendo due padiglioni e costruendone uno nuovo nella parte alta della collina, chiamato appunto Padiglione Zero. Un investimento da 180,74 milioni, sostenuti per la maggior parte (130,45 milioni) dai privati e per la restante quota (50,29 milioni) da enti pubblici. In quest’ultima tranche sono inclusi anche 10 milioni dal Pnrr, che impongono la scadenza tassativa a metà 2026 per la prima fase dell’intervento, comprensiva di demolizioni e costruzione del Padiglione Zero e del nuovo polo tecnologico. Tutta l’operazione da un punto di vista immobiliare e strutturale si completerà in sei anni e mezzo: il nuovo Gaslini sarà dunque concluso nel 2026 e l’intero cantiere sarà smantellato, salvo imprevisti, entro il 2030.

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