Genova. In Liguria è arrivata la prima neve della stagione. I fiocchi hanno fatto il loro debutto proprio sulle vette della Val d’Aveto, alla fine dell’allerta arancione che ha messo a dura prova quei territori seminando morte e devastazione nella vicina Toscana.
Un leggero manto bianco è visibile questa mattina dalle webcam della rete Limet che monitorano il prato della Cipolla, nel territorio di Santo Stefano d’Aveto a 1.595 metri sul livello del mare, e il Monte Bue a 1.777 metri di quota. In queste zone il termometro è sceso intorno allo zero, favorendo la trasformazione in neve delle ultime precipitazioni. Una lieve spolverata è visibile anche sulle cime delle Alpi Liguri, dove la temperatura è andata anche in negativo
Nel frattempo termina l’allerta anche sul Levante (fino alle 8.00 del mattino). Intorno alle 20.30 di giovedì il livello idrometrico sulla parte toscana del bacino del Magra ha raggiunto il colmo di piena, alla stazione di Calamazza. Nelle ore successive il deflusso si è comunque mantenuto superiore al livello di guardia fino alle 23.30 circa. A valle della confluenza Vara/Magra, verso la foce, il livello è in lenta diminuzione. Il peggio, insomma, è passato, in attesa però di una nuova perturbazione nel weekend.
Nelle ultime 24 ore la cumulata massima di pioggia è a Parana, sul bacino toscano del Magra, con 207,2 millimetri. Seguono a breve distanza i 195 millimetri di Cabanne di Rezzoaglio, in un territorio costellato da frane e interruzioni stradali con migliaia di abitanti ancora al buio.
Sui rilievi si sono registrati localmente venti di uragano con raffiche oltre 150 km/h (Casoni di Suvero 131 km/h, picco 196 km/h; Tanadorso 129 km/h, picco 180 km/h). Anche sulla costa nella notte deciso rinforzo dei venti meridionali d’intensità media diffusamente forte, localmente di burrasca con raffiche oltre 75 km/h (Arenzano-Porto 62 km/h, picco 83 km/h; La Spezia 66 km/h, picco 107 km/h). Attenzione alla mareggiata, che raggiunge il picco questa mattina.