Il processo

Ponte Morandi, De Angelis in lacrime dopo l’esame. Un altro imputato rinuncia e molti altri potrebbero seguirlo, compreso Castellucci

Anche Gabriele Camomilla rinuncia dopo il no del tribunale a 7 ore di dichiarazioni spontanee prima dell'esame

zona rossa ponte morandi

Genova. E’ scoppiato in lacrime, appena trattenute in aula ma esplose subito dopo con l’abbraccio del suo avvocato Emanuele De Angelis, il co-progettista del progetto di retrofitting del ponte Morandi e imputato insieme ad altre 57 persone nel processo in corso per il crollo. Uno sfogo o meglio crollo nervoso alla fine della quinta e ultima udienza in cui è stato sottoposto a esame. In tutto il progettista di Spea ha risposto a domande per circa 40 ore.

E sulla scia di questo esame massacrante da parte del pm, del suo avvocato, degli avvocati degli altri imputati ma anche dei chiarimenti chiesti dallo stesso collegio giudicante, aumenta il novero degli imputati che rinuncerà all’esame, temendo di fare la stessa fine o peggio.

Oggi è stata la volta dell’ingegnere 82enne ex Aspi Gabriele Camomilla che ha rinunciato all’esame dopo che il presidente Lepri ha letto l’ordinanza che rigettava la sua richiesta di fare 6-7 ore di dichiarazioni spontanee proprio subito prima dell’interrogatorio.

Ieri era arrivato il no all’esame da parte di Maurizio Ceneri, ingegnere a capo dell’ufficio Cnd di Spea che oggi ha rilasciato spontanee dichiarazioni chiarendo che lui non ha “mai dato indicazioni scritte o verbali. mai dato in medito a calcoli sulle riduzione di sezione basati sulle prove riflettometriche. Sulle travi nl 2016 avevano trasformato in grafico i dati nel tempo a partire dal 2003 delle riflettometriche utilizzando i dati di Most perché ce lo aveva chiesto l’azienda, ma quei dati rappresentatavano l’andamento nel tempo non le percentuali relative al grado di ammaloramento”.

E le voci nei corridoi del tribunale e sotto la tensostruttura dove si sta tenendo il processo concordano nel dire che la stessa decisione di rinunciare all’esame, una volta che sarà arrivato il loro turno, la prenderanno anche molti altri, compresi i big come l’ex ad di Aspi Giovanni Castellucci e il numero tre Michele Donferri Mitelli.

Il processo si ferma ora per due settimane. il collegio si è preso un momento di riflessione per studiare le prove acquisite fino a questo punto del dibattimento. I prossimi imputati che saranno sentiti sono Pier Luigi Ceseri e Mario Bergamo di Aspi.

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