Genova. La Sopraelevata? “È brutta, antiestetica, meglio demolirla“. Chi non ha dubbi sono i turisti che passeggiano tra Caricamento e Porto Antico, oggi la zona di maggior richiamo della città, dove la riqualificazione firmata Renzo Piano contrasta coi piloni e gli impalcati d’acciaio e calcestruzzo. Strutture nate sessant’anni fa, in quella che all’epoca era una zona portuale.

Mentre i genovesi si dividono sul futuro della Aldo Moro, parzialmente segnato dal progetto del tunnel subportuale concepito proprio per sostituirla, chi arriva da fuori è ben più tranchant. Abbiamo chiesto qualche opinione sul posto, in diretta. “Sarebbe meglio demolirla, questa parte del lungomare non è bella da vedere – osservano tre ragazzi di Pisa -. Si potrebbe aprire un po’ la visione verso il mare. È un elemento che colpisce negativamente”. Tuttavia “bisogna valutare l’importanza a livello logistico”, osserva un ragazzo. “È antiestetica. Se ci fosse un collegamento più moderno, se ci fosse il tunnel, la butterei giù. E si recupera l’acciaio”, aggiunge un signore che arriva da Firenze. Poi un’altra coppia nei pressi dell’Acquario: “Assolutamente sì, va demolita. È decisamente brutta“.

D’altra parte i turisti non conoscono la mobilità cittadina e non percorrono la Sopraelevata con cadenza quotidiana. E infatti per capire quanto siano diverse le posizioni dei genovesi basta scorrere le centinaia di commenti sui social. Le ragioni del partito pro-Sopraelevata sono molteplici. “Il tunnel risolve poco e non lo prenderei per paura“, dice Benedetta Arecco. “Dobbiamo avere percorsi alternativi“, aggiunge Dario Martinel. E poi, ovviamente, il panorama: “Da lassù vedi tutta Genova, è un biglietto da visita stupendo. È la strada più turistica che abbiamo”, sostiene Cinzia Guida. E Grazia Calvaruso: “Se fanno il tunnel sotto mare non si vede più un fico secco e il traffico sarà uguale a sopra”. Davide Chella fa una proposta: “Finite il tunnel, fate tre mesi di prova con la sopraelevata chiusa e poi decidiamo. Ovviamente parliamo di mesi invernali con le scuole aperte, sia chiaro”.

C’è chi la pensa molto diversamente. “Giù subito tutta, degradata e brutta. Una metropolitana funzionante e vera e le auto nel tunnel”, propone Cristina Guida. Per Eugenio Segalerba “basta vedere l’immagine della sopraelevata a pochi metri da palazzo San Giorgio per capire che nessuna persona sana di mente può pensare di lasciarla su, con il traffico automobilistico a produrre smog e rumore, una volta che sarà finito il tunnel”. “Una volta si pensava solo alla comodità di chi viaggia a in auto. Oggi è più importante la qualità di vita dei cittadini. La sopraelevata deturpa il paesaggio e porta inquinamento“, aggiunge Miriam Kisilevsky.

In mezzo c’è chi vorrebbe tenerla in piedi ma non per le auto. Come Gianni, originario della Calabria ma residente a Genova: “Io l’ho vista costruire, all’epoca era una grande novità”, racconta ai nostri microfoni in diretta. Subito dice che vorrebbe buttarla giù, ma poi, quando gli si parla dell’ipotesi di renderla pedonale e ciclabile come la high line di New York, si illumina: “Sarebbe l’ideale, ci andrei sempre a camminare”.

Come abbiamo spiegato la settimana scorsa, il progetto del tunnel subportuale, realizzato da Autostrade, impone la demolizione totale della Sopraelevata nel tratto davanti a via Madre di Dio per poter realizzare le rampe di collegamento tra il tunnel stesso e il centro di Genova. L’ipotetica decisione di mantenere in piedi tutta la Sopraelevata, ad oggi non contemplata dai documenti ufficiali, comporterebbe la rinuncia a connettere il tunnel col cuore della città, sfruttando solo l’attraversamento San Benigno-Foce.

Se lo scenario che verrà a crearsi sarà quello dipinto dal progetto, della Aldo Moro rimarranno solo due tronconi, uno a ponente e uno a levante, il cui futuro è tutto da decidere. Almeno un tratto rimarrà in piedi, quello tra San Benigno e via Buozzi, per non dover rivoluzionare nuovamente il nodo stradale. Per il tratto Principe-Cavour l’abbattimento è l’alternativa ad oggi più probabile. Sul moncone di levante il dibattito è aperto e tutte le soluzioni sono sul tavolo, dall’abbattimento alla riconversione ciclopedonale fino al riutilizzo per convogliare il traffico di corso Aurelio Saffi.

Più informazioni
leggi anche
sopraelevata
Partiamo dai fatti
Sopraelevata, il destino è segnato dal progetto del tunnel subportuale: ne rimarranno solo due monconi
Generico luglio 2023
Dibattito
Sopraelevata, il presidente degli architetti: “Non è un monumento, giusto tenerla solo a ponente”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.