Genova. È stata aggiudicata la prima gara per il trasferimento della scuola politecnica dell’Università di Genova nel parco scientifico tecnologico degli Erzelli. Si tratta del servizio di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, affidato dalla stazione unica appaltante della Regione al raggruppamento di imprese guidato da Manens, con sede a Padova, e formato da F&M Ingegneria, Icis, Hmr Consulting, Smartarget e architetti Gian Paolo Mar e Mario Bellini, per un valore complessivo di oltre 5,4 milioni di euro Iva esclusa a fronte di una base d’asta di 9,3 milioni.
Il bando di gara era stato pubblicato a luglio del 2022 con scadenza fissata a fine settembre per la presentazione delle offerte, poi i tempi si sono dilatati di qualche mese rispetto alle previsioni iniziali. Di fatto è il primo passo concreto per il trasloco dell’ex facoltà di ingegneria al Great Campus, tassello fondamentale dell’intera operazione.
Nel frattempo è stata pubblicata il 4 aprile un’altra gara, ben più sostanziosa, quella per la realizzazione del cosiddetto lotto B dei lavori, costituito da cinque corpi di fabbrica destinati a laboratori per le attività di ricerca e sperimentazione, compresa una viabilità privata di servizio agli edifici. Valore dell’appalto 90,3 milioni (Iva esclusa) con durata prevista dei cantieri pari a due anni e mezzo. La scadenza del bando è alle 18.00 del 5 giugno. Il lotto A comprende invece le aule (tra cui un’aula magna da 400 posti con foyer e bar), i dipartimenti, la biblioteca e residenze per gli studenti.
L’Università conta di iniziare i lavori entro il 2023 per poter procedere al trasferimento intorno al 2028. Sul progetto pesano però gli extra costi dovuti all’inflazione, che si è fatta sentire soprattutto sui prezziari delle materie prime. Le stime parlano di oltre 60 milioni in più rispetto ai 266 milioni preventivati in fase di progettazione. I soldi per partire col lotto dei laboratori sono in cassaforte grazie a un decreto del ministero che autorizza l’ateneo a spendere 30 milioni in più, il resto andrà trovato con nuovi finanziamenti o economie derivanti dai ribassi di gara.
La nuova scuola politecnica sarà strettamente connessa al nuovo ospedale del Ponente, il primo istituto di ricerca e cura dedicato alla medicina computazionale, che costituisce il progetto bandiera della Liguria per il Pnrr finanziato con 405 milioni di euro complessivi. Avrà una superficie di 103mila metri quadrati con 572 posti letto (430 per acuti, 128 di riabilitazione con impiego di ausili robotici.
