Novità

Amiu, dalla Val Bisagno parte l’era dei bidoni intelligenti: meno differenzi e più paghi fotogallery

Dopo la fase sperimentale, per buttare la spazzatura servirà la tessera che terrà conto di quanto buttiamo via

Genova. Si apriranno con un badge elettronico e terranno conto di quanta spazzatura metteremo nei bidoni, premiando chi fa più differenziata. Questa è la nuova era della raccolta rifiuti inaugurata oggi in Val Bisagno dove Amiu ha installato i primi esemplari della nuova generazione di cassonetti intelligenti ad apertura informatizzata tramite tessera e badge.

Le novità sono molte. I nuovi bidoni intelligenti saranno più compatti ma maggiormente capienti e saranno tutti con il fondo apribile per lo svuotamento automatico da parte dei nuovi camion della raccolta della nettezza urbana. La loro disposizione sarà standardizzata con umido, carta, plastica e indifferenziato. Solo per la raccolta vetro, al momento, non sono previsti cambiamenti e le campane verdi resteranno al loro posto.

“Il nuovo sistema dei bidoni intelligenti prevede una igienizzazione automatica ad ogni svuotamento – sottolinea l’assessore Matteo Campora – mentre ci saranno dei mezzi dedicati al loro lavaggio regolare che li puliranno in loco all’interno dei cassoni. Partiamo dalla Valbisagno con i primi 1500 nuovi bidoni che nelle prossime settimane andranno a sostituire quelli vecchi presenti a Struppa, Molassana e Staglieno”. Nella prima fase, che potrebbe durare quattro mesi, i cassonetti saranno apribili da tutti tramite tasto, mentre poi subentrerà la necessità di avere la tessera: “Ogni apertura del bidone sarà tracciata in modo da premiare chi fa più differenziata”.

In altre parole chi conferisce maggiormente nei contenitori generici dell’indifferenziata potrà aver un maggior costo nel calcolo della Tari: “Il logaritmo di calcolo è ancora in fase di definizione – spiega Campora – ma l’idea è quella di partire gradualmente”. Secondo Amiu tutta l’operazione di sostituzione dei vecchi cassonetti potrebbe durare almeno tre anni e seguirà la catena logistica. L’investimento messo in campo per questa nuova generazione di bidoni vale 60 milioni di euro, mezzi di raccolta dedicati compresi. “Ma non solo – sottolinea Lorenzo Passadore, assessore del Municipio IV Media Valbisagno – i nuovi bidoni hanno un sistema di ancoraggio per cui non sono rovesciabili, cosa fondamentale per la raccolta dell’umido della vallata, vista la presenza di cinghiali e animali selvatici”.

Ma non c’è il rischio che questo sistema incentivi anche l’abbandono dei rifiuti, visto che se faccio indifferenziata pago di più? Lo chiediamo all’assessore Campora che risponde: “Noi ragioniamo in ottica virtuosa contando ovviamente sulla buona volontà dei cittadini, non possiamo fermarci davanti all’inciviltà“. Per questo motivo parallelamente saranno rafforzati i controlli sulle discariche abusive in tutto il territorio cittadino, a partire dai quartieri collinari. “Abbiamo mappato le zone più a rischio discarica del nostro territorio – sottolinea Passadore – e nelle prossime settimane crediamo che saranno installate nuove telecamere nei punti strategici per difendere il nostro territorio”.

Per le utenze domestiche l’apertura dei bidoni intelligenti sarà inizialmente regolata dalla semplice pressione del pulsante, mentre nei prossimi mesi, dopo una robusta campagna informativa di Amiu, partirà la distribuzione delle tessere per il conteggio dei conferimenti. Per tutte le utenze non domestiche, invece, i contenitori hanno a disposizioni aperture più ampie abilitate tramite tessera elettronica distribuita da Amiu.

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