Roma. Confermato il divieto di asporto per i bar dopo le 18. Lo prevede il nuovo Dpcm (scaricalo qui) valido a partire da sabato 16 gennaio fino al 5 marzo. Sarà vietato spostarsi da una regione all’altra se non con l’autocertificazione. Inoltre gli impianti da sci rimarranno chiusi fino al 15 febbraio.
Bar e ristoranti
Potranno restare aperti solo in zona gialla dalle 5 alle 18. In zona arancione si può vendere da asporto, dopo le 18 solo per i ristoranti o gli esercizi dotati di una cucina. Una misura decisa per evitare possibili assembramenti serali davanti ai locali. In tutti gli altri orari è sempre consentita la consegna a domicilio. La ristorazione rimane sempre consentita negli alberghi e nelle strutture ricettive solo per i clienti che vi alloggiano, oltre che nelle stazioni di servizio.
Spostamenti
Le regole dipendono dal colore della regione. In ogni caso è vietato andare in un’altra regione, se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
In zona arancione gli spostamenti sono limitati al proprio comune, ma è consentito muoversi entro un raggio di 30 chilometri se si abita in un comune con popolazione inferiore a 50mila abitanti, ma non verso un capoluogo di provincia. Per quanto riguarda gli spostamenti verso abitazioni private, è permesso raggiungerne solo una, a patto che sia abitata e una volta al giorno, solo all’interno del proprio comune (ferma restando la deroga appena detta), per un massimo di due persone esclusi minori di 14 anni e disabili/non autosufficienti conviventi.
In zona rossa per ogni spostamento è necessaria l’autocertificazione, tranne che per l’attività motoria e sportiva.
Scuola
Il Dpcm prevede la riapertura delle scuole superiori per le lezioni in presenza “almeno al 50%” e “fino al 75%” sia in zona gialla sia in zona arancione. Tutto dipenderà però dalle eventuali ordinanze che le regioni hanno adottato o adotteranno per rinviare il rientro. Tra queste c’è anche la Liguria che oggi comunicherà la decisione.
Zona bianca
Nelle regioni con incidenza inferiore a 50 casi per 100mila abitanti per tre settimane consecutive e rischio basso potranno riaprire tutte le attività. Al momento nessuna regione è inserita in zona bianca.
Impianti da sci
La riapertura, prevista inizialmente per il 18 gennaio, slitta al 15 febbraio. Fino a quella data quindi niente sci in montagna. Dovranno essere comunque messe a punto apposite linee guida
Impianti sportivi, piscine, palestre
Restano chiuse fino al 5 marzo (tranne i centri sportivi per l’attività all’aperto nelle zone gialle e bianche). Ma già dalla prossima settimana il comitato tecnico scientifico potrebbe approvare linee guida per consentire le lezioni individuali.
Musei, cinema e teatri
Restano chiusi ad eccezione dei musei (solo nelle zone bianche e gialle) che potranno riaprire dal lunedì al venerdì osservando le norme anti Covid.