Genova. Magari a qualcuno dei suoi compagni, si sa come ci si comporta quando si è adolescenti, sarà pure scappato da ridere, però possiamo scommettere che la studentessa di 15 anni, finita in un tombino uscendo da scuola, non si è divertita affatto. E’ successo ieri in via Bertani, vicino alla scuola d’infanzia. La grata di ghisa del tombino si è schiantata sotto il peso della giovane, risucchiandola. Il tombino era collocato in un angolo, sul marciapiede, e non era facile finirci dentro. Eppure è successo.
Per la ragazza qualche graffio e contusione alla schiena, curati al pronto soccorso, ma sul caso è scoppiata una polemica ben più profonda del buco nella strada (comunque di circa un metro e mezzo). Perché a far girare il post di denuncia del fatto è stato il consigliere comunale M5S Stefano Giordano.
Che attacca amministrazione comunale e sindaco Bucci. “Sarebbe opportuno che tra passerelle, conferenza stampa e convegni, ritorni con i piedi per terra e riprenda la corretta e fondamentale manutenzione delle strade e dei marciapiedi – scrive Giordano – Con la pubblica incolumità non si scherza, i cittadini sono costretti quotidianamente a fare una corsa a ostacoli in quanto i nostri marciapiedi sono trincee con buchi enormi. Se a questo si aggiungono grate che crollano, diventa insuperabile il percorso a piedi”.
Qualche ora dopo il fatto il tombino è stato transennato da Aster.