Genova. Si svolgeranno in due fasi, gli Stati generali dell’educazione del Comune di Genova, una di ascolto – con tre giornate dedicate ad associazioni, istituti scolastici, famiglie, volontari – e una di proposta, attraverso la formazioni di gruppi di lavoro.
La presentazione dell’iniziativa, questa mattina a palazzo Tursi, coincide anche con una delle prime azioni importanti dell’Agenzia per la Famiglia, voluta dal sindaco Marco Bucci, diretta da Simonetta Saveri. Attraverso questa agenzia il Comune di Genova riconosce il ruolo culturale, sociale, educativo ed economico della famiglia e offre il proprio sostegno.
La prima delle “Giornate dell’ascolto”, si terrà mercoledì 30 e giovedì 31 maggio dalle 10 alle 19 nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi. Iscrivendosi entro il 10 maggio all’indirizzo e-mail agenziaperlafamiglia@comune.genova.it o telefonando al numero 010.5572915, chiunque si occupi di educazione in ogni campo dell’esistenza umana (famiglia, scuola, università, attività extra scolastiche, tempo libero, sport, lavoro) e a diverso titolo (genitori, nonni educatori, allenatori sportivi, insegnanti, volontari) avrà a disposizione 5 minuti per esporre la propria attività educativa, le proprie riflessioni e le conseguenti proposte.
La seconda fase vedrà organizzarsi dei gruppi di lavoro che accoglieranno ed elaboreranno quanto esposto per elaborare approfondimenti e proposte, in programma sabato 22 settembre dalle 10 alle 17 nella sala del maggior consiglio di palazzo Ducale.
Nel corso di questa giornata conclusiva, ricca di approfondimenti, ci sarà la presentazione di proposte e di progetti e si parlerà di educazione nella sua accezione più ampia nella consapevolezza che stiamo condividendo una responsabilità comune verso le future generazioni.
“Come abbiamo avuto gli Stati generali dell’Economia, siamo ora ben lieti di organizzare gli Stati Generali dell’Educazione – spiega Simonetta Saveri – nati dai numerosi contatti che in questi primi mesi di attività l’agenzia ha avuto con associazioni, famiglie, enti e tante realtà che si occupano di educazione”.