Trattativa chiusa

Kavo Promedi, raggiunto l’accordo: 50 mila euro di ‘buona uscita’ per i lavoratori licenziati

Sciopero e corteo della Kavo Promedi

Genova. Si è conclusa la vertenza per i lavoratori della Kavo Promedi, in mobilità dall’inizio di febbraio dopo che l’azienda tedesca aveva chiuso la sede di via del Commercio a Nervi tentando un blitz all’alba di un sabato per portare via i macchinari.

Oggi Fiom e Fim  si sono seduti per la terza volta nella sede di Confindustria al tavolo di trattativa con l’azienda e finalmente, l’accordo è stato raggiunto.

Ai 15 lavoratori licenziati (il 16esimo è un dirigente la cui vertenza viene trattata a parte) l’azienda darà 50 mila euro lorde di incentivo all’esodo, a cui si aggiungono il tfr e le altre competenze contrattuali. I lavoratori saranno definitivamente licenziati dal 1 aprile.

Per i sindacati poteva andare meglio ma anche peggio: “Alla fine – commenta Ivano Mortola, Fiom Cgil – abbiamo ottenuto meno di quanto chiesto ma più di quanto fino alla scorsa settimana l’azienda era disposta a dare”.

“La perdita di occupazione non può mai essere considerata una soluzione positiva – dice Stefano Milone, Fim Cisl – ma l’indennizzo di buonuscita dà una boccata d’ossigeno ai lavoratori Kavo, che verranno inseriti nelle liste di mobilità”.

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