Cronaca

Genova, Pissarello su trasporto disabili: “Problema nazionale, bisogna far quadrare i conti”

pissarello

Genova. Tra politiche di rigore e tagli, sono poche le speranze per gli studenti disabili che, secondo quanto riportato dal nuovo gruppo nato su Facebook, dal primo luglio di quest’anno si vedrebbero privati del servizio di trasporto università – casa, con conseguenti disagi per la frequentazione delle lezioni, presentazioni pratiche universitarie, esami, ecc. Quasi mille “amici” hanno aderito all’appello sul social network per sostenere i 130 portatori di handicap dell’ateneo genovese. Ma se da palazzo Tursi un’apertura arriva, la possibilità che si tramuti in atto concreto, bilancio alla mano, è scarsa.

“Pur in un’oggettiva situazione di mancanza di risorse, abbiamo lavorato a lungo per diminuire il meno possibile il trasporto delle persone disabili per lo svolgimento delle loro attività lavorative e scolastiche – ha commentato il vicesindaco con delega ai trasporti, Paolo Pissarello – Il vero nocciolo del problema però è a monte, il fronte va infatti riaffrontato a livello nazionale. Nonostante le nostre azioni, infatti, il fondo per la non autosufficienza è stato eliminato dal Governo e i tagli al trasporto pubblico locale sono un dato di fatto. Comunque, comprendo la gravità del problema e non posso essere che solidale – ha detto poi Pissarello – è un tema sicuramente da rivedere di concerto con l’assessorato ai servizi sociali. Lo riprenderemo in mano con una nuova riflessione, ma per onestà, devo anche dire che prima bisognerà vedere se riusciamo a far quadrare i conti”. Quanto alla proposta degli studenti di un accordo tra Comune, Università e Amt per l’istituzione di pullman ad hoc, il vicesindaco Pissarello è dubbioso: “Bisogna vedere prima dal punto di vista tecnico se è fattibile, se cioè questa ipotesi rientra nella materia aziendale o se invece è un provvedimento extra azienda”.

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