Cavalcata trionfale

Calcio, Eccellenza, Luca Monteforte: “the day after”

Ligorna in Serie D a distanza di 47 anni

Finale Vs Ligorna
Foto d'archivio

Genova.  A distanza di 47 anni, il Ligorna, del presidente Davide Torrice, torna a calcare il prestigioso palcoscenico della Serie D, al termine di un esaltante campionato, condotto in testa dalla prima giornata, mettendo in mostra il miglior attacco (con 55 reti realizzate) e la miglior difesa (con appena 19 goal subiti).

Luca Monteforte, dopo aver in passato sfiorato il successo alla guida di Sestrese e Loanesi, riesce a vincere il campionato di Eccellenza, con ben tre domeniche di anticipo.

La base di partenza di questo trionfo è sicuramente l’allestimento di una rosa competitiva, frutto della sintonia tra lo stesso mister, il presidente e il d.s Claudio Corbelli… vero Monteforte?

“Si – afferma il tecnico arenzanese – il successo è arrivato alla fine di un percorso durato tre anni, portato avanti dal presidente Torrice in prima persona; io sono arrivato nel posto giusto, al momento giusto, in una grande società, che – su un ottimo telaio – ha inserito altri giocatori importanti, tali da alzare ulteriormente il livello qualitativo; il resto l’ha fatto il lavoro settimanale, il sacrificio, la professionalità, la voglia di vincere dei giocatori e – more solito – è stato il campo a stabilire la più forte tra il lotto delle protagoniste”

Lo spogliatoio è stato un fattore determinante nella conquista della Serie D…

“I campionati si vincono grazie ad un organico composto da buoni giocatori, ma se all’interno dello spogliatoio non vi sono valori morali, non si fa molta strada; la rosa allargata ci ha permesso di esprimerci sempre al top delle possibilità. Si, è vero… l’impronta del mister ha la sua importanza, ma i veri protagonisti sono sempre e comunque i giocatori”.

Quando hai capito di potercela fare?

“La striscia positiva di undici successi consecutivi (tre in Coppa Italia ed otto in campionato) mi ha chiarito il fatto che la squadra aveva ‘le phisique du role’, necessario per aggiudicarsi la competizione; tutti i team hanno, durante la stagione agonistica, un calo fisiologico e a noi è arrivato a cavallo tra le feste natalizie e inizio anno, quando abbiamo perso col Finale la gara di Coppa Italia; in seguito abbiamo sofferto in un paio di partite, vedi il match con la Sestrese, ma la squadra è sempre stata coesa, di modo che, col lavoro sviluppato negli allenamenti, siamo tornati brillanti e in palla”.

La società è pronta per il grande balzo ? E tu hai già parlato di futuro col presidente Torrice?

“Del futuro avevamo deciso di non parlare, preferendo restare concentrati sull’obiettivo prefissato; adesso, passati i festeggiamenti, m’incontrerò col presidente. Tengo comunque
a precisare che il Ligorna, da qui alla fine del torneo, darà sul campo il 100% delle energie contro chiunque, per rispetto nostro, ma anche di chi affronteremo”.

Hai una dedica particolare da fare ?

“Ti ringrazio dell’opportunità… la società ha dedicato il successo al compianto dirigente Piero Campanella, prematuramente scomparso; di lui ho apprezzato la grande umanità, tanto che era nata una forte amicizia; sono certo che, ovunque sia, starà festeggiando il ritorno del ‘suo’ Ligorna in Serie D”.

 

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