Cronaca

Genova, Musso: una proposta di legge elettorale adeguata al territorio

Senatore Enrico Musso

Genova. Il senatore Enrico Musso, che ormai da diverso tempo sembra aver preso le distanze dal partito di cui ancora fa parte, il Pdl, la scorsa settimana ha presentato al Senato una propria proposta di riforma della legge elettorale, illustrata stamattina presso la sede della sua “Fondazione Oltremare”.

“La mia idea è quella di togliere il simbolo dei partiti dalle schede e metterci invece le facce dei candidati – ha spiegato il senatore – concellare quindi le liste precompilate dei partiti e svincolare i candidati per renderli riconoscibili agli elettori attraverso le generalità e la foto e non per appartenenza politica”.

La proposta di legge è stata elaborata insieme a due professori di diritto costituzionale, Pasquale Costanzo e Lara Trucco, considerata uno dei maggiori esperti in materia di leggi elettorali. L’obiettivo della legge è chiaro: quello di togliere potere alle segreterie dei partiti, ridando vitalità e importanza alla presenza dei candidati sul territorio. Il sen. Musso non si illude che questa proposta di legge, così radicale e che scontenta tutti i partiti e chi li dirige, possa essere approvata nel suo iter parlamentare. “La nostra è soprattutto una sfida culturale – ha commentato Musso – un modo per inserire in un dibattito già acceso, una proposta differente”.

La legge elettorale è stata presentata in extremis.Il senatore Musso ha ironicamente fatto riferimento al contratto del giocatore del Genoa Diego Milito, ora passato all’Inter, il cui contratto depositato in Lega Calcio due anni fa fu letteralmente lanciato al di là dei box dai dirigenti rossoblu.

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