Capolinea

Se ne va un altro pezzo di storia: dopo 114 anni chiude la Pasticceria Svizzera in Albaro

Dopo il crack di Qui!Group e l'arrivo di HiFood rimarrà aperta nei locali del Moody in via XII Ottobre

Generico marzo 2024

Genova. Chiude un’altra storica attività commerciale a Genova. Da oggi è abbassata la saracinesca della Pasticceria Svizzera al civico 5 di via Albaro, che manterrà il marchio e la produzione nei locali del Moody in via XII Ottobre.

La Pasticceria Svizzera era stata aperta nel lontano 1910 da Vital Gaspero, originario dell’Engadina, nel palazzo che aveva ospitato il poeta inglese George Byron. Era una delle ultime testimonianze della pasticceria mitteleuropea che a Genova si è mischiata con la tradizione dolciaria locale: rinomati sono sempre stati il pandolce, le praline, i confetti e la torta Sacher.

Negli anni Sessanta l’attività è stata rilevata dalla famiglia Bertelli e nel 2010 la bottega, rimasta preservata nelle sue caratteristiche peculiari di inizio Novecento, era entrata nel gruppo dei Locali storici d’Italia.

Il locale è entrato poi nell’orbita di Gregorio Fogliani ed è rimasto coinvolto nel crac della Qui!Group. Nel 2019, dopo alcuni mesi di chiusura, la Pasticceria Svizzera è stata rilevata dalla HiFood insieme al Moody e ha ripreso l’attività. Fino all’epilogo delle ultime ore: da oggi l’elegante negozio di Albaro, con l’insegna in vetro colorato e i mobili in legno bianco, si ferma dopo 114 anni di storia.

leggi anche
cartoleria vassallo
Addio
La storica cartoleria Vassallo chiude dopo 170 anni di attività

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.