Genova. Ancora anziani nel mirino di truffatori – più o meno “creativi” – a Genova. Nella giornata di mercoledì sono state tre le segnalazioni arrivate alla polizia da diverse zone della città, e se in due casi le vittime hanno reagito, nel terzo il raggiro è andato purtroppo a segno.
La prima segnalazione è arrivata intorno alle 13.30 dalla zona di Dinegro. Una donna di 87 anni ha riferito di essere stata contattata sul telefono fisso da un uomo che si è spacciato come appartenente alle forze dell’ordine, che le ha riferito che il figlio si trovava in caserma dopo avere provocato un incidente. La pensionata, nonostante l’età avanzata, non si è fidata e ha usato il cellulare per chiamare il figlio: quando ha capito che era un truffa ha subito interrotto la conversazione e chiamato il 112.
Intorno alle 18, invece, a denunciare un tentativo di truffa è stato un 85enne di Castelletto che ha riferito al 112 di avere ricevuto diverse telefonate da una persona che si è presentata come dipendente di una banca e gli ha comunicato che un conto intestato a lui nel Regno Unito era bloccato. Per sbloccarlo, ha detto il sedicente impiegato, l’uomo avrebbe dovuto fare un bonifico di 372 euro. Anche in questo caso il pensionato non si è fidato e ha interrotto la telefonata, chiamando poi la polizia.
L’ultima segnalazione è arrivata poco dopo le 19 da un quartiere del levante genovese. Qui una donna di 76 anni ha consegnato i gioielli e il denaro che aveva a casa a un sedicente avvocato che l’ha contattata, spalleggiato da un finto carabinieri, dicendole che la figlia era stata arrestata dopo un incidente e che era necessario pagare la cauzione di 6.500 euro. Quando i poliziotti sono intervenuti, dei truffatori non c’era ormai più traccia.