15 evacuati

Incendio appartamento in via Caveri a Sampierdarena, donna intossicata in codice rosso al San Martino fotogallery

Le fiamme si sono sviluppate dalla cucina dell'abitazione. Ferito anche il figlio della signora

Genova. Un incendio in un appartamento al quarto piano di via Caveri, a Sampierdarena, ha impegnato cinque squadre dei vigili del fuoco per la complessità dell’intervento. Una donna di 71 anni, intubata, è stata portata in codice rosso all’ospedale San Martino. Era in casa con il figlio quando si sono sviluppate le fiamme. Una quindicina gli evacuati a causa del fumo che aveva invaso le scale.

La direzione dell’ospedale San Martino ha fatto sapere che la 71enne si trova ricoverata presso la rianimazione al primo piano del pronto soccorso. È stata sottoposta a seduta di camera iperbarica per inalazione di fumo. Le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata.

I vigili del fuoco, a conclusione dell’intervento, hanno fatto sapere come si sono svolti i fatti: la prima squadra ha provveduto al search and rescue, terminologia americana che riassume l’accesso all’abitazione e il salvataggio di eventuali persone. Questa tecnica ha permesso di trarre in salvo i due occupanti. La prima ancora cosciente mentre la seconda è stata trasportata priva di conoscenza, si tratta, secondo quanto riferito dal 118, di una donna disabile del 1952 che è stata portata, intubata, al pronto soccorso dell’ospedale San Martino a causa dell’intossicazione da monossido di carbonio. L’altro ferito è il figlio, un uomo di circa 45 anni, anche lui nell’appartamento, in codice giallo al San Martino. Un’altra persona sembrava essere in difficoltà, ma alla fine non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso.

Le operazioni di spegnimento sono state difficili perché l’appartamento non era comunque facile da raggiungere per la strada stretta e la presenza di parecchie scale.

L’incendio si è sviluppato nella cucina, che è andata completamente distrutta. Ingenti i danni da fumo al resto dell’appartamento.

La strada è ancora chiusa. Al momento sono in corso le valutazioni sull’agibilità degli altri appartamenti per consentire il rientro degli evacuati.

“Eravamo a casa, stavamo dormendo, abbiamo sentito dei rumori e abbiamo aperto la porta e visto i pompieri − racconta una residente − inizialmente non ci hanno detto di lasciare il palazzo, poi hanno suonato i carabinieri e ci hanno detto di uscire. Abbiamo la casa completamente allagata, siamo al piano terra. L’abbiamo presa a dicembre”.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Sampierdarena con il comandante Giuseppe Cotugno e gli agenti della polizia locale.

 

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