Appello

Taser, il Siap: “Strumento fondamentale per prevenire reati, ma serve continua formazione”

Secondo il sindacato è necessario che il Comune di Genova si attivi presto per formare gli addetti della polizia locale vista l'esiguità dei formatori a disposizione della polizia di Stato

taser polizia

Genova. Sull’uso del taser si esprime il Siap di Genova, Sindacato appartenenti polizia definendolo “strumento fondamentale per la prevenzione dei reati per l’utilizzo del quale è però fondamentale la formazione e un adeguato approvigionamento della dotazione tecnica necessaria. Per quanto concerne l’utilizzo dello strumento da parte della polizia locale, dopo l’audizione comunale di aprile 2023 non risulta che il Comune abbia interlocuito con la questura per un progetto di formazione coordinato”.

Il sindacato condivide in pieno quanto sostenuto dal sottosegretario Molteni dopo l’intervento effettuato dagi operatori della polizia di Stato a Genova il giorno 30 dicembre in merito alla necessità di implementare e rafforzare l’utilizzo del Taser per le forze dell’ordine.

A Genova, per quanto riguarda la polizia di Stato, i reparti che dispongono di questo strumento oltre alle volanti sono la polizia stradale, la Polfer e il reparto prevenzione crimine. “Attualmente − scrive il Siap in una nota − c’è bisogno di garantire una continua formazione per avere sul territorio un numero sufficiente di operatori tenendo conto del fatto che il personale abilitato spesso viente trasferito in altre sedi sul territorio nazionale. La formazione viene garantita dagli istruttori della polizia di stato in servizio presso la Questura di Genova altamente specializzati in materia, sulla base di un programma stabilito a livello centrale dal diparrtimento della Pubblica sicurezza. Inoltre occorre garantire un’efficace manutenzione della pistola elettrica e un adeguato approvvigionamento delle cartucce esplodenti”.

Per quanto concerne il progetto che prevede la dotazione della polizia locale il Siap ricorda di aver partecipato in veste di audito a una commissione comunale a Palazzo Rosso nel mese di aprile dello scorso anno dove era stata apprezzata la cautela espressa dagli auditori in merito alla necessità di approvare uno specifico regolamento che tenesse conto dei delicati aspetti inerenti soprattutto la formazione del personale della polizia locale tenendo conto anche dei pareri della polizia di Stato.

“A oggi non ci risulta che ci sia stata un interlocuzione con la nostra Amministrazione finalizzata a dare un contributo che possa agevolare la formazione del personale della polizia locale. Tenendo conto che la Questura sta ancora attendendo la programmazione ministeriale dei prossimi corsi di formazione per Operatori Taser della polizia di Stato per la provincia di Genova e tenendo conto dell’esiguità del numero dei formatori a disposizione della polizia di Stato, sarebbe auspicabile che il Comune di Genova si attivasse al più presto vista la delicatezza dell’argomento trattato. L’utilizzo del Taser è vincolato a regole di sicurezza molto stringenti che devono essere osservate nel rispetto di un protocollo molto selettivo che necessita di un adeguata specifica formazione che necessariamente dovrà essere rivolta anche gli operatori della polizia locale”.

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