Correttivo

Treni, la Regione corregge il tiro: anche a Genova saranno gratis o scontati per gli studenti

Le nuove agevolazioni valide dal 1° gennaio: annuale a 125 euro per gli under 26, fino a 19 anni non si paga. Ma gli abbonamenti integrati Amt-Trenitalia sono a rischio

treni stazione principe binari

Genova. Anche gli studenti genovesi potranno viaggiare gratis sui treni nel tragitto casa-scuola e viceversa, sotto i 19 anni. E fino all’età di 26 anni potranno usufruire di particolari tariffe scontate: 17 euro per l’abbonamento mensile, 125 euro per quello annuale. La Regione corregge il tiro dopo aver escluso il territorio di Genova dalle nuove tariffe agevolate per il trasporto ferroviario regionale, valide in via sperimentale per il 2024 e finanziate con l’aumento dei prezzi per i turisti nelle Cinque Terre. E lo fa con una delibera di giunta firmata oggi, subito dopo la chiusura della seduta di bilancio in Consiglio.

La prima versione dell’accordo con Trenitalia aveva prodotto un effetto paradossale: uno studente di Arenzano diretto a Brignole avrebbe viaggiato gratis, uno studente di Voltri no. A rimanere esclusi sarebbero stati circa 20mila ragazzi, secondo una stima sommaria. Una stortura determinata dalla particolarità del nodo genovese, dove finora non esistevano abbonamenti ferroviari ma solo abbonamenti integrati Amt-Trenitalia.

Per questo, dopo l’insurrezione delle associazioni dei consumatori, è stato necessario intervenire con un correttivo ad hoc, in modo da equiparare i giovani che usano il treno all’interno dei confini del capoluogo (Voltri, Nervi, Acquasanta, Pontedecimo) a quelli che si muovono nel resto della Liguria. La delibera, proposta dall’assessore ai Trasporti Augusto Sartori, istituisce due nuove tariffe “a prezzo pieno” per le tratte con origine e destinazione nella città di Genova: 250 euro per l’abbonamento annuale, 34 euro per quello mensile. In realtà si tratterà di tariffe “virtuali” che si potranno applicare solo agli studenti, con due possibili varianti: gratis per gli under 19, a metà prezzo per gli under 26.

“Gli studenti di Genova potranno usufruire della scontistica come tutti gli altri liguri – spiega l’assessore Sartori -. In questo modo colmiamo un buco nero che sarebbe risultato discriminatorio per alcuni ragazzi. Non possiamo sapere con precisione quanti fossero esclusi dal beneficio, ma non sarebbero stati pochi”.

Le modalità saranno le stesse già annunciate a dicembre. Per essere in regola bisognerà sottoscrivere un abbonamento agevolato che sarà valido solo sulla rete ferroviaria all’interno di una tratta ben precisa definita dalle stazioni più vicine all’abitazione e alla scuola. Dal 1° gennaio 2024 la tessera – annuale o mensile – si potrà ottenere in biglietteria con una fotocopia del documento di identità del beneficiario e un modulo compilato (scaricabile dai siti di Trenitalia o Regione Liguria) in cui si dovranno autocertificare la propria residenza e la sede della scuola. Per i minorenni, ovviamente, dovrà firmare chi esercita la patria potestà. Alle agevolazioni hanno diritto i residenti liguri iscritti a qualunque genere di istituto (scuole elementari, medie e superiori, centri di formazione professionale, università, Its, altri organismi accreditati).

In realtà le misure per i giovanissimi non finiscono qui perché vanno aggiunte a quelle decise da Amt: si potrà viaggiare gratis sui treni in ambito cittadino pure con gli abbonamenti integrati under 14 e over 70 (quest’ultimo valido solo dopo le 9.30) che consentiranno di prendere anche bus, metropolitana e tutti i mezzi pubblici urbani ed extraurbani. Oppure, nella fascia 19-26 anni, si potrà optare per  l’abbonamento integrato al prezzo scontato di 200 euro (con 75 euro in più si viaggia anche sui mezzi Amt).

Tutto questo salvo sorprese dell’ultimo minuto. Perché sui nuovi abbonamenti agevolati integrati Amt-Trenitalia è ancora in corso un’interlocuzione serrata tra le due aziende. Nei giorni scorsi, dopo la pubblicizzazione del nuovo piano, la società del gruppo Fs ha inviato in via Montaldo una lettera con la richiesta di chiarimenti. La gratuità dei treni per tutti i minorenni genovesi, ancorché limitata al tragitto scolastico, produrrà infatti una riduzione di introiti che al momento non trova alcuna compensazione né dalla Regione né dalla partecipata di Tursi. E che si aggiunge al debito di circa 25 milioni che Amt non avrebbe ancora versato per l’integrazione ferro-gomma negli ultimi anni.

Anche per questo è possibile che la misura “salva-studenti” approvata oggi diventi il preludio a una nuova tariffa ferroviaria valida solo per la città di Genova che escluda l’integrazione coi mezzi Amt: “Non escludo di trovare un modo per renderlo universale, anche nell’ottica di dare un servizio non solo agli studenti ma anche a tutta la cittadinanza”, conclude Sartori.

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