Genova. Tragedia venerdì mattina in un’abitazione di Albaro, dove una bambina di 4 mesi è stata trovata morta nella sua culla.
La disperata richiesta di aiuto dei genitori al 112 è arrivata poco prima delle 7, al risveglio. Sul posto sono arrivate l’automedica inviata dal 118 e un’ambulanza della Croce Oro di Sampierdarena, ma per la piccola non c’era ormai più nulla da fare: a esserle fatale, un rigurgito.
Presente anche la polizia, e del fatto è stato avvisato anche l’ospedale Gaslini, capofila del centro regionale SIDS-ALTE, in osservazione del protocollo da seguire in questi casi. Dell’accaduto è stata informata la pm Gabriella Marino, e la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, un atto dovuto per gli accertamenti di rito.
Nell’ambito di casi come questi, come detto, interviene anche il Gaslini con il suo centro specializzato per accertare se si sia in presenza di un cosiddetto evento SIDS, sigla che indica i casi di “Sudden Infant Death Sindrome”, una morte improvvisa e inaspettata che rimane non spiegata anche dopo un’accurata investigazione. Questa sindrome colpisce prevalentemente i lattanti fra il secondo ed il quarto mese di vita, e pur rappresentando una causa importante di morte post-natale, la sua eziologia rimane in gran parte sconosciuta.
Dal 2011 è attiva in Liguria un’apposita commissione coordinata dal responsabile del Centro SIDS-ALTE di cui fanno parte lo specialista anatomo patologo, il medico legale, la pediatra di famiglia, una rappresentante del volontariato e l’emergenza territoriale, e dal 2012 in procura è stato attivato un percorso di gestione in caso di morte improvvisa di un lattante apparentemente sano per Genova e provincia.