Lettera al direttore

Intervento

Container per migranti a Rivarolo, i “cittadini della Valpolcevera” scrivono al prefetto

I residenti sono preoccupati che sia la prefettura a realizzare un Cas in via Negrotto Cambiaso: "Crediamo nei valori dell'inclusione ma nel rispetto della dignità"

container migranti rivarolo

Genova. Riceviamo e pubblichiamo da un gruppo di cittadini che si firmano “cittadini della Valpolcevera”, la lettera inviata al prefetto di Genova Renato Franceschelli in merito al tema dell’accoglienza dei migranti e della vicenda dei container – moduli abitativi a Rivarolo.

Gentilissimo signor Prefetto,
con la presente le rinnoviamo la nostra richiesta di incontro. La vicenda di via Cambiaso, ora dopo ora, non fa che confermare quanto fosse inopportuno, nel metodo e nel merito, il percorso avviato dai soggetti privati e pubblici coinvolti. Il nostro comportamento è stato da subito più che collaborativo, consapevoli dell’emergenza nazionale e di quanto fosse importante affrontare il tema dell’accoglienza in maniera civile e solidale ma con un’adeguata condivisione e trasparenza.
Le contraddizioni che sono emerse sono state molteplici al punto che il sindaco ha definito l’operazione “un inciampo” e ha deciso di aver chiuso la vicenda con un “non si fa nulla”, aggiungendo però che se la prefettura volesse in via Cambiaso realizzare un Cas, centro accoglienza stranieri, potrà farlo.

A parere nostro sono stati commessi errori enormi, sarebbe stato infatti decisivo ascoltare e confrontarsi con chi nutriva molti dubbi prima di posizionare i container ed aprire il cantiere presso l’ex circolo Ricciotti. Siamo consapevoli che saranno state investite molte risorse, tuttavia non può e non deve essere penalizzata la nostra comunità.

Chi ha sbagliato paghi!
Riteniamo tuttavia corretto, pur trattandosi di una proprietà privata, conoscere, nell’immediato futuro, quale sarà l’utilizzo di quello spazio.
In questi giorni si è letto e sentito di dimissioni degli assessori comunali, di conflitto di interesse, lo stesso sindaco ha difeso l’operato della giunta, in polemica con parte della maggioranza che lo sostiene, la procura della Repubblica pare abbia aperto un fascicolo, e così via.

Questi aspetti non ci riguardano, ciò che le chiediamo a viva voce è che dopo un primo grave errore non se ne commetta un altro. Abbiamo la sensazione che si tratti di qualcosa di più di un’ipotesi, perseverare nell’idea di utilizzare dei container per altri immigrati sarebbe sbagliato, si trattava di un grave sbaglio l’utilizzo di un’area inadeguata per minori non accompagnati, il nostro giudizio non cambierebbe se si trattasse di altri immigrati seppur maggiorenni.

Considereremmo tale scelta come uno schiaffo a tutti noi, al migliaio di nostri concittadini che hanno firmato la richiesta di incontro a lei rivolto.
Ribadiamo con forza che crediamo nei valori dell’inclusione, dell’accoglienza purché vengano effettuate scelte nel rispetto della dignità di tutti! Restiamo in attesa di un suo riscontro.
Gli abitanti della Valpolcevera

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