Battaglia

Sanità, Linea Condivisa in pressing per raddoppiare il centro prelievi di Sestri Ponente

Lettera a Bottaro per ripristinare l'accesso diretto in via Soliman, l'obiettivo è riaprire il secondo punto all'interno dell'ospedale Micone

micone sestri ponente

Genova. Continua la battaglia di Linea Condivisa per ottenere il ripristino in modalità diretta del centro prelievi di via Soliman, a Sestri Ponente, ma anche la riapertura del centro prelievi all’interno dell’ospedale Antero Micone. Una promessa, quest’ultima, strappata dal consigliere regionale Gianni Pastorino, vicepresidente della commissione Salute, e dalla consigliera municipale della Lista RossoVerde Sara Tassara al direttore generale Luigi Carlo Bottaro nel corso di un sopralluogo in ospedale la settimana scorsa.

Richieste che sono state ribadite in una lettera inviata ieri a Bottaro: “Le segnaliamo le nostre preoccupazioni circa il centro di via Soliman che, dal 15 maggio 2023 ha modificato l’accesso al servizio, lasciando l’accesso diretto solo dalle 8.30 e solo per Inr e gravidanze per un massimo di dieci utenti – si legge nel testo -. Abbiamo scritto al direttore di distretto che, preventivamente sentito per le vie brevi, aveva espresso le ragioni di questo cambio, mettendolo in relazione alle difficoltà emerse con l’amministrazione del caseggiato che ospita il centro. Abbiamo quindi proposto una modalità mista, organizzando il servizio con accesso su prenotazione dalle 8 alle 9 (per evitare problemi con il caseggiato) e dalle 9 alle 11 con accesso diretto. Tale proposta sarebbe, a nostro giudizio, in grado di eliminare le problematiche con l’amministrazione del caseggiato e allo stesso tempo garantirebbe alla popolazione del Medio Ponente e non solo una facilità di accesso che viene richiesta da molti utenti”.

L’obiettivo resta raddoppiare i centri prelievi puntando anche sul Micone, un ospedale che “gode di ottima salute ed è in piena attività”, hanno precisato Pastorino e Tassara rassicurando i cittadini del Medio Ponente “rispetto alle voci insistenti che parlano di un’imminente chiusura”.

Tra le eccellenze visitate durante il sopralluogo con Bottaro e la dirigente Anna Maria De Vite, il reparto di oculistica “al terzo posto in Italia per numero di prestazioni, diventando un centro di attrazione anche per altre regioni”, il servizio radiologico con la risonanza magnetica più innovativa di tutta la regione, il laboratorio di chirurgia laser con una tecnologia presente solo in due centri pubblici in Italia, un centro di cardiologia che “può far fronte a situazioni emergenziali particolarmente complesse”.

Da mesi al Micone sono in corso i lavori di adeguamento antincendio della struttura, e grazie a una complessa organizzazione non è stato perso neanche un giorno di continuità all’interno dei diversi reparti. Dal 1° giugno inoltre, tali lavori riguarderanno anche il punto di primo soccorso che, nell’occasione, vedrà ampliate la zona di triage e l’area barelle.

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