Genova. Platea piena per la sala del cinema di Rossiglione, dove ieri sera è stato proiettato per la prima volta in Liguria il documentario “Golia”, incentrato sulla storia del disastro della diga di Molare. Presenti alla proiezione anche il regista Edoardo Nervi che con il suo staff ha raccontato la genesi di questo progetto e le intenzioni di questo lavoro.
“Un lavoro che vuole documentare un fatto storico importantissimo e forse poco noto al di fuori delle comunità territoriali delle vallate che ha colpito – ha detto sul palco durante il dibattito – per non perderne la memoria e soprattutto per riaccendere la curiosità per quei fatti e quei luoghi così importanti per la nostra storia”.
Il documentario racconta la genesi del progetto della diga, i suoi particolari e le sue caratteristiche, per poi arrivare a quel terribile 13 agosto 1935 quando, dopo un potente nubifragio, la diga secondaria cedette insieme alla roccia che la sosteneva sotto il peso di circa 20 milioni di metri cubi d’acqua che andarono a devastare la valle dell’Orba arrivando fino ad Ovada. In tutto, i morti ufficiali furono 111, ma la stima definitiva fu sicuramente più alta.
Il film è stato accolto con entusiasmo dal pubblico presente, tra cui era presente anche la sindaco di Rossiglione Katia Piccardo e il sindaco di Molare Andrea Barisone, due amministrazioni che hanno patrocinato questo lavoro, e che intendono preservare i luoghi attraversati da questa tragedia, a cavallo tra Piemonte e Liguria, e renderli fruibili a tutti.
La serata, gratutita, è stata organizzata dall’associazione Cittadini Informati che ha ripreso le attività dopo la lunga parentesi dell’emergenza sanitaria. Il prossimo 8 giugno sarà la volta di un incontro incentrato sulla storia del pianeta terra con ospite l’astronomo Vincenzo Zappalà. Il documentario ‘Golia’, invece, sarà proiettato nuovamente il 9 giugno a Molare, mentre si sta lavorando per una replica ad Ovada.