Genova. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale hanno sequestrato il quadro Cristo risorto appare alla madre del pittore fiammingo Rubens esposto in queste settimane a Palazzo Ducale a Genova. Si tratta di un inedito, un’opera che non era mai stata esposta al pubblico. Il dipinto è stato rimosso dalla mostra.
Quattro persone sono indagate per esportazione illecita di opere d’arte. Il dipinto, secondo quanto ricostruito dalla procura, sarebbe stato fatto uscire dall’Italia come appartenente genericamente alla scuola fiamminga e poi autenticato come Rubens a Praga. Il passaggio sarebbe avvenuto quando già si sapeva che sarebbe stato autenticato.

Dalle indagini, coordinate dal pm Eugenia Menichetti e dall’aggiunto Paolo D’Ovidio, è emerso che il quadro apparteneva a una famiglia genovese che lo avrebbe venduto a 300mila euro a un mercante. L’acquirente lo avrebbe poi rivenduto a un altro privato per oltre 3 milioni di euro. L’opera è poi tornata in Italia ed esposta per la prima volta al Ducale. Il quadro risulta citato in un inventario del 1919 conservato dalla famiglia Cambiaso prezzo il palazzo già Centurione di piazza Fossatello.
Una notizia che ha colto di sorpresa le istituzioni e i vertici della cultura in città. Il sindaco Marco Bucci e il governatore Giovanni Toti hanno appreso la notizia nel corso di una conferenza stampa sull’evento di Capodanno con Mediaset. La curatrice della mostra, la storica dell’arte Anna Orlando, annuncia “spiegazioni” a breve. Al momento nessun commento dai vertici di Palazzo Ducale, che cinque anni fa era stato travolto dalla vicenda dei falsi di Modigliani.
Il quadro raffigura il Cristo risorto in piedi davanti a due donne inginocchiate. Entrambe le figure femminili rappresentano la Madre di Gesù. Una recente radiografia ha rilevato sotto la superficie pittorica la presenza di una seconda immagine femminile, simile dal punto di vista compositivo, ma iconograficamente diversa. La mostra è stata di recente prorogata fino al 5 febbraio.