Genova. Il ponte di ferro di Certosa, al secolo travata Feltrinelli, ha salutato questa mattina il suo quartiere, dove risiedeva dal 1916 e dopo quasi 40 anni di completo inutilizzo.
La struttura è stata prima sganciata dalle spalle di mattoni e cemento, e poi sollevata dalle gru, per essere poi traslata nel deposito temporaneo dell’area Campasso, a pochi metri di distanza.
Qui i tecnici della soprintendenza delle belle arti di Genova lo prenderanno “in cura”: il manufatto, seppur decisamente degradato dal tempo, ha sicuramente un valore storico, oltre che simbolico, e potrebbe essere valutato come reperto “da museo”, testimone di un’epoca lontana della nostra città.
Nel frattempo Certosa perda un altro dei suoi simboli iconici: il ponte, seppur tecnicamente in disuso, fungeva da confine con il Campasso e Sampierdarena e dal 14 agosto 2018 dava rifugio ai gazebo degli abitanti del quartiere.