Genova. Sarà smantellata e rimossa con una maxi gru e quindi, la trave metallica ferroviaria che collegava il parco del Campasso e lo scalo merci (forni), non sarà più “il varco” nord su via Fillak, una strada che – dopo il crollo del Morandi, la demolizione controllata della pila rimasta e la costruzione del ponte nuovo – cambia ancora una volta il suo profilo.
Domenica mattina, infatti, iniziano le operazioni di rimozione del cosiddetto “ponte di ferro”. La strada, via Fillak, sarebbe comunque stata chiusa per lavori in quota sul nuovo viadotto (nella fattispecie, si stanno realizzando i binari dove verrà fatto scorrere il robot che effettuerà le ispezioni in remoto), quindi dalle 7 alle 19 circa.
La demolizione del ponte ferroviario non impatterà neppure sulla circolazione dei treni visto che quella linea è in disuso da tempo. Da molto tempo, circa 40 anni di completo inutilizzo.
La travata “Feltrinelli”, costruita nel 1916, era in pessimo stato di conservazione. A metà degli anni Settanta era a doppio binario ma la parte sud era stata danneggiata già durante la guerra, ed era quindi stata già rimossa. Ora anche l’altra metà sarà smantellata e poi posizionata al Campasso in attesa degli studi della Sovrintendenza per le loro valutazioni e indicazioni.
Per gli abitanti della zona, e non solo, quel ponte segnava idealmente il confine tra Certosa e il Campasso, quindi Sampierdarena. Era un luogo per darsi appuntamento e un riferimento per la viabilità. Ma soprattutto, dopo il crollo di ponte Morandi, era diventato un riparo per i gazebo dei comitati degli sfollati e dei cittadini del quartiere. Un altro pezzo di storia che se ne va, con un pizzico di nostalgia. Ma dopo 40 anni di inutilizzo, neanche troppa, no?