La tocca piano

“Zero”, Spike “il rettiliano” colpisce ancora: “Dipende come lo prendi sto numero 0”

Dopo "Detto meno Fatto", ecco il secondo singolo estratto dal disco "Via di mezzo"

spike zero

Genova. “Zero è il secondo estratto da “via di mezzo” il disco in uscita di Spike – Nick il rettiliano. Dopo “Detto Meno Fatto” (di cui abbiamo già parlato a questo link) Spike tira fuori dal cilindro Zero, un pezzo carico di significato, sia a livello introspettivo che a livello generale.

In questo brano, dal flow serrato e incalzante, il punto zero può essere inteso di per sé come la via di mezzo per eccellenza tra il positivo e il negativo. Sul ritornello l’artista gioca molto sulle diverse valenze del numero a seconda dei punti vista estremizzando il tutto, senza mai sfociare nel fantascientifico, usando termini di facile comprensione per rendere l’idea al meglio (lasciando trapelare come in ogni traccia la completa assenza di vie di mezzo che caratterizza sia questo progetto, sia lo stesso Spike nella vita).

La prima strofa è presa in chiave molto più introspettiva e riflessiva, del tutto personale, mentre la seconda calca molto di più in relazione alla valenza del numero zero in una chiave molto più generica e accomunabile a tutti, o di sicuro a tanti, soprattutto se calata nel contesto genovese. La strofa cerca di togliere parecchi “scogli” dalle scarpe di Spike, esponendo il suo punto di vista, su diversi temi comuni.

Rispetto a “Detto meno fatto” l’atmosfera, sia del brano, sia del video è completamente diversa, decisamente più pesante sia a livello lirico che strumentale. L’artista ha voluto far percepire la pesantezza percepita da ogni persona che si sente riferita a questo numero.

Stefania Carbonara la regista e ideatrice del video, autrice anche del precedente clip di Spike e dell’ultimo video di EraSerenase “Che brutto affare” così descrive il risultato cercato e trovato con ZERO: “L’intento del video è quello di ricreare un’atmosfera tetra in linea col mood del pezzo. L’insicurezza e solitudine sono sottolineate dalle riprese oscure sull’imponente fabbrica e dai take sul volto di Spike. Questi primi piani giocano con lo stile dei filtri di Instagram che rendono bene l’idea dell’isolamento digitale che hanno portato sempre di più all’offuscamento e al menefreghismo per certi fatti socio-politici reali. ‘Montagne di stronzate per farci quadrare il puzzle‘. Oltre allo spleen evidente c’è la rabbia che viene evocata dal ritmo serrante del montaggio e dai colori acidi e vivaci. Il video risulta quindi scarno, con pochi elementi, ma con un atteggiamento sfrontato in piena attitude “rettiliana”

Nelle prossime settimane Spike inizierà a girare per i locali del settore con un alcune date di anticipazione al lancio del disco, dopo essere già stato a Terni il 4 maggio in apertura a Principe e Lord Emak, il 25 maggio sarà ad Imperia e il 31 a Savona, al The Tube Club in apertura a Murubutu, artista di livello nazionale che non ha bisogno di presentazioni.

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