Hip hop

‘Anni Luce’, il quarto video della ‘Via di mezzo’ di Spike-Nick il rettiliano, tra malinconia, disagio e precariato

Il nuovo brano del rapper genovese

spike

“Anni Luce” è il quarto video estratto da “Via di mezzo” il disco in uscita di Spike – Nick il rettiliano. Dopo “Detto Meno Fatto” e “Zero” dei quali abbiamo già trattato in precedenza, Spike tira fuori dal cilindro “Anni Luce”, un pezzo carico di significato, che cerca anche di essere spensierato e a tratti divertente.

Il pezzo e stato concepito come “il massimo del contrasto”. Si è scelto, infatti, un beat di SID fresco (palesemente funky) e abbastanza spinto sia come cassa e rullante (secchi e incalzanti), sia per quanto riguarda la velocità (per l’esattezza 98 bpm) sul quale Spike ha scritto un testo tutt’altro che “felice” , molto introspettivo che trasuda disagio, insoddisfazione, sofferenza per la condizione di precariato e a tratti malinconia tramite incastri serratissimi e continui cambi di metrica.

Il brano, discostandosi da Detto meno Fatto e Zero riesce a stupire ancora! Il mix funziona a meraviglia, nonostante l’atmosfera della produzione disti “anni luce” dall’atmosfera del testo.

Ancora una volta l’artista riesce a rappresentare perfettamente i due estremi alla ricerca della “via di mezzo” (titolo del progetto) cambiando nuovamente tipologia di suono. Ad oggi sono fuori 4 tracce nelle quali si è passati da produzioni “balcaniche” accompagnate da barre schiette e inequivocabili (detto meno fatto), a produzioni che ricordano il dr. Dre dei primi 2000, certo modernizzate, sulle quali il Rettiliano prende posizioni decise e critiche verso stato e società (zero), a produzioni più morbide come Caprile (il feat con Trasgy Killah) sulle quali comunque il rapper delle Lavatrici non le manda a dire.

Non ci resta che provare ad immaginare come possa proseguire il disco, mancano, infatti, ancora 8 tracce all’appello e ci si aspettano numerose sorprese.

Spike ha presentato l’intero progetto al Genova Hip Hop Festival il 4 agosto, suonando in apertura ai Colle Der Fomento, portando sul palco una performance davvero degna di nota dove ha rappato, intrattenuto, comunicato e fatto divertire poco meno di 500 persone per 60 minuti di live nonostante le canzoni fossero quasi tutte inedite. Un ottimo esempio di mentalità, costanza e determinazione nel far conoscere un progetto totalmente autoprodotto.

La modalità di uscita del disco, poi, si pone in contro tendenza con i tempi attuali. L’artista ha deciso di optare per il vinile (33 giri) come unico supporto fisico. I vinili disponibili sono in tre versioni interamente prodotti da “Goodbye Mankind” (etichetta indipendente), acquistabili sia online, sia durante i live.

Ad oggi solo chi ha acquistato il vinile può godersi l’intero progetto mentre tutti gli altri dovranno aspettare le uscite delle tracce con cadenza mensile! (Presto il disco sarà usufruibile anche su Spotify). Il video clip di Anni Luce è stato un progetto ben articolato ed organizzato che ha visto coinvolte diverse figure professionali sul set.

La presenza delle comparse che affiancano Spike nel video ha sicuramente dato un tocco di originalità e di simpatia in più al video, rispecchiando l’atmosfera funk del beat sul quale Spike sviluppa la sua lirica.

Il video rappresenta un sogno nella testa di Spike che dopo essersi addormentato nella sua auto si ritrova a bordo di un pick-up (gentilmente fornito da Simone Sbam, tatuatore presso creature studio, Savona) girovagando e rappando per strade di periferia: uno strano viaggio onirico fatto di incontri totalmente casuali e differenti che cerca di rispecchiare il significato del titolo del brano.

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