Genova. Quagliarella entra nella storia eguagliando il record di Gabriel Batistuta: 11 partite consecutive a segno sotto gli occhi del Ct Roberto Mancini, chissà che non arrivi una convocazione in nazionale non solo celebrativa, viste le carenze degli Azzurri in reparto offensivo. 16 reti stagionali che valgono la vetta della classifica marcatori. Un peccato che ad assistere a questo evento storico, oltre ai 17 mila abbonati, ci fossero meno di mille paganti. Due gol per lui, ma con l’Udinese finisce 4-0 grazie alle reti di Linetty e Gabbiadini. Una partita complicata nel primo tempo, ma quando la Sampdoria riesce a metterla sui binari voluti, l’Udinese sparisce.
Primo tempo complicato, rigore decisivo
Con Ramirez squalificato e Caprari infortunato le scelte di mister Giampaolo non sorprendono: dentro Saponara e Defrel. Dietro si rivede Bereszynski, accanto ad Andersen c’è Colley.
È subito partita vera, entrambe le squadre giocano con aggressività e la retroguardia doriana ha il suo daffare a contenere la straripante fisicità di Okaka.
Difficile arrivare in porta, ci vuole un errore di Opoku, che la passa Saponara, per vedere Quagliarella al tiro, ma la deviazione involontaria è di Defrel e la palla termina sul fondo (22′).
Ls prima vera occasione è per l’Udinese: al 28′ Fofana ci prova dalla distanza con un destro velenoso che termina non lontano dal palo alla sinistra di Audero.
Viste le difficoltà della Sampdoria nel palleggio e nel trovare i varchi giusti, l’ingenuità di Behrami al 31′ è come manna dal cielo: Defrel gli sbuca davanti in area di rigore, lui non si accorge del giocatore doriano e, calciando lo sgambetta. Per Massa è rigore. Sul dischetto Quagliarella non sbaglia, angolando il tiro e rendendolo imprendibile, nonostante Musso abbia intuito. L’attaccante blucerchiato raggiunge così Batistuta come numero di partite a segno consecutive in serie A: 11. Un bel regalo per i suoi 36 anni (li compirà il 31 gennaio).
Subito dopo Musso gli nega la doppietta, miracolo sul sinistro a botta sicura da distanza ravvicinata: una reattività notevole (36′).
Nel primo tempo si registra anche un giallo per Praet, che salterà l’anticipo col Napoli e la sostituzione proprio di Behrami per Pussetto al 41′.
Secondo tempo: la Samp legittima il vantaggio
Nella ripresa continua il duello di Quagliarella con Musso e arriva il raddoppio nuovamente su penality. Il fuoriclasse doriano furbescamente prova il rasoterra su calcio di punizione dalla lunetta dell’area di rigore: la palla passa sotto la barriera, ma il portiere è prontissimo alla respinta, irrompe Murru, che prova la conclusione, Opoku tiene il braccio troppo largo e colpisce con la mano, altro calcio di rigore. Sul dischetto ancora Quagliarella non sbaglia: tiro potente sotto la traversa (56′).
L’Udinese è praticamente sparito e i pochi tentativi sono velleitari. Quando accade la Samp ne approfitta per ripartire, come al 61′: splendido avanzamento corale, con Saponara che mette Linetty davanti alla porta, ma il centrocampista cicca la conclusione, passandola a Musso. Il polacco non sbaglia al 68′ dopo un’azione Quagliarella-Saponara. È il 3-0, ma non è finita: c’è spazio per Gabbiadini, accolto con tanti applausi dalla Sud, che al primo pallone toccato va in rete: 4-0 con un piatto destro su assist di Quagliarella. Giampaolo regala la standing ovation al suo capitano, che applaude il pubblico all’uscita e subisce il gesto poco sportivo di Ekong che lo spinge come per invitarlo ad accelerare le operazioni di uscita.
In attesa degli altri risultati, la Samp balza a 33 punti al pari della Roma, al momentaneo quinto posto.
Sampdoria-Udinese 4-0
Reti: 33′ Quagliarella (R); 56′ Quagliarella (R); 68′ Linetty; 79′ Gabbiadini
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Colley, Andersen, Murru (77′ Tavares), Praet, Ekdal, Linetty, Saponara, Quagliarella (86′ Kownacki), Defrel (74′ Gabbiadini).
A disposizione: Rafael, Belec, Jankto, Vieira, Leverbe, Regini, Ferrari, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo
Udinese: Musso, Larsen, Opoku (77′ Zeegelaar), Ekong, Nuytink, Behrami (42′ Pussetto), Mandragora, Fofana, D’Alessandro, De Paul, Okaka (76′ Lasagna).
A disposizione: Perisan, Nicolas, Micin, Machis, Ter Avest, Pontisso, Iniguez, De Maio.
Allenatore: Nicola
Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: Praet, Audero (S); Nuytinck, Opoku, Okaka, Mandragora (U)
Spettatori: 963 paganti, incasso 18.180 euro, 17.057 abbonati, 170.851 euro la quota gara.