Genova. Una struttura alta 4,60 metri, illuminata a led, che svetta in piazza Remondini, “l’unica piazza vera del quartiere”: è l’Albero del Civ di San Martino, realizzato con più di 1200 bottiglie di plastica usate, raccolte nelle settimane scorse dagli abitanti della delegazione.
“L’idea è nata questa estate – spiega Isabella Ramondini, l’artista-artigiana che ha progettato e realizzato, l’opera nel suo laboratorio “l’Altrodesign”, dove lavora insieme alla sorella Caterina – volevamo realizzare un albero che fosse di tutto il quartiere e che in qualche modo riuscisse a sensibilizzare le persona sul tema dei rifiuti”.
Dall’idea ai fatti: in poche settimane sono state raccolte le bottiglie, attivando le scuole del comprensorio per realizzare le decorazioni: “Un’organizzazione che avrà coinvolto, chi più e chi meno, almeno 500 persone”.
Perché uno dei fini di questa iniziativa è anche quello di “Coinvolgere gli abitanti del quartiere, facendogli vivere e conoscere questo territorio – spiega Stefano Pagliuca, presidente del Civ San Martino d’Albaro, nato un anno e mezzo fa e che ha consorziato fino ad oggi 96 esercenti – Ci siamo organizzati per raccogliere le esigenze di questo quartiere e interloquire con più forza con le istituzioni. Stiamo organizzando molti eventi, il cui fine è quello di aggregare le persone, facendo rivivere le nostre strade che troppo spesso sono solo di passaggio”.
San Martino, infatti, è un quartiere enorme (“il nostro Civ è il più grande a livello geografico della città”) che convive con tante servitù importanti come la presenza del Policlinico San Martino, uno degli ospedali più grandi d’Europa, il passaggio di importanti arterie viarie e l’esistenza dello stadio Carlini, solo per citare le più impattanti. “I problemi sono tanti – racconta Tomaso Martino, consigliere del Civ – e con le nostre iniziative vorremmo sensibilizzare tutti a rendersi responsabili del proprio quartiere, per questo cerchiamo di organizzare eventi aggregativi, per allacciare rapporti umani e conoscerci”.
Natale non è ancora arrivato ma le iniziative prossime venture sono giù diverse: da quest’anno un grande albero costruito collettivamente ha riempito di colori e luci il quartiere, e sotto di esso ci sono già moltissimi spunti per il futuro di San Martino