Torna l’inquinamento a Genova, dove, nella giornata di ieri, l’ozono ha sforato ripetutamente. Il clima mite e il sole di questi ultimi giorni hanno favorito il ristagno dello smog: si tratta dei primi registrati nel 2016.
Quattro sforamenti (oltre 180 microgrammi per metro cubo) sono stati registrati dalla cabina di monitoraggio all’Acquasola fra le 13 e le 14 e poi dalle 15 alle 18 con una concentrazione media oraria massima di 191 ug/m3 fra le 17 e le 18. Ma tutta la città ha dovuto fare i conti con il fenomeno: due gli sforamenti sulle alture di Pegli fra le 15 e le 17, con la concentrazione media oraria massima fra le 16 e le 17 di 197 ug/m3, la più alta della giornata; uno sforamento ciascuna per le centraline di Quarto (fra le 17 e le 18 con una concentrazione oraria di 183 ug/m3) e di corso Firenze (fra le 16 e le 17 con una concentrazione oraria di 181 ug/m3).
Per questo il centro operativo della Città metropolitana di Genova invita a limitare le esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili a questo gas, ossia le persone anziane, i bambini e le persone con problemi respiratori. Nelle ultime 24 ore di monitoraggio sono invece rimasti nei limiti gli altri inquinanti controllati dalle centraline della Città metropolitana (monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili) e le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare ritornano sfavorevoli al ristagno dello smog.