Genova. E’ stata eseguita ieri la perizia medica sulla ferita di Roberto Adinolfi, l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare ferito in un attentato lunedì scorso a Genova. Il dottor Marco Salvi, consulente tecnico incaricato dalla Procura di Genova, ha riferito che l’ingegner Adinolfi ha subito una ferita d’arma da fuoco all’altezza del ginocchio destro.
Lo sparo è stato effettuato alle spalle, da distanza ravvicinata, il proiettile è entrato dietro il ginocchio e ha scheggiato la tibia, per poi fuoriuscire. Nei prossimi giorni la perizia tecnica sarà consegnata ai pm che coordinano le indagini, Silvio Franz e Nicola Piacente. Il referto è considerato utile per stabilire la dinamica esatta del ferimento. Nei confronti dell’ingegner Adinolfi è stata confermata una prognosi 40-45 giorni.
Intanto, secondo indiscrezioni ancora non confermate dalla Procura, ieri sarebbero state effettuate perquisizioni nel carcere di Catanzaro dove sono detenuti Gianfranco Zoja e Massimo Riccardo Porcile, i due liguri che militavano nella cellula eversiva smantellata nel giugno del 2009 da un’operazione della polizia.