Genova. Trent’anni dopo il terremoto del 1980, i lavoratori genovesi tornano a Laviano, uno dei paesi del Salernitano colpiti dal sisma.
All’epoca i lavoratori del porto, della siderurgia, dei cantieri navali, dell’Ansaldo, si erano alternati per portare soccorso e solidarietà alle popolazioni colpite, avevano organizzato una mensa, avevano cercato di ristabilire una parvenza di ordine e convivenza civile in un territorio pesantemente infiltrato dalla criminalità organizzata.
Oggi il sindaco di Laviano, allora all’opposizione, ha scelto di commemorare quei terribili giorni con coloro che offrirono tutto l’aiuto possibile, per dare anche visibilità e valore al contributo che la classe operaia ha dato alla costruzione e alla difesa della democrazia. La delegazione genovese parteciperà alla tavola rotonda che si terrà il 22/11 e alle iniziative del giorno successivo.