Genova. Solidarietà unanime del Consiglio regionale al rettore dell’Università di Genova Federico Delfino contestato ieri da un gruppo di studenti che ha fatto irruzione nella sala del Senato accademico. A esprimerla è un ordine del giorno unitario, approvato al termine della seduta odierna, che parla di “grave aggressione” e “condanna fermamente e incondizionatamente questa e qualsiasi aggressione fisica e verbale volta ad intimidire e impedire il democratico confronto di idee ed opinioni diverse, e il legittimo diritto al dissenso in forma pacifica”.
Il documento è stato proposto in origine dalla Lega, ma è stato modificato attraverso un acceso dibattito interno alle forze politiche in modo da giungere una formula unitaria.
Nel testo passato al vaglio dell’aula si specifica che “l’aggressione è avvenuta a margine di una legittima manifestazione di dissenso contro la politica di collaborazione dell’Università di Genova con diversi istituti accademici israeliani” e che “solo grazie all’intervento della Digos il rettore ha potuto partecipare regolarmente ad una riunione del Senato accademico”.
“Le università – si legge ancora – sono luoghi di confronto aperto e democratico dove le diverse idee ed opinioni devono essere liberamente espresse e discusse”. Tuttavia si valuta che “la violenza che alcuni gruppi stanno imponendo all’intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti e il dibattito democratico” e si auspica al contempo, “così come deliberato nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, un cessate il fuoco immediato rispettato da tutte le parti, durevole e sostenibile, oltre al rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”.
“Solidarietà al rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, vilmente attaccato in sede di Senato Accademico dai collettivi studenteschi di sinistra che hanno occupato abusivamente un locale dell’Università, in via Balbi 5 – interviene intanto il consigliere municipale del Centro Est Edoardo Di Cesare (Lega) -. Bisognerebbe che tutti i violenti che hanno partecipato all’aggressione del Rettore venissero identificati e che pagassero di tasca loro le decine di migliaia di euro di danni che hanno causato alla facoltà. Ricordiamo che recentemente è stata approvata una circolare del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che punisce chi commette atti vandalici durante l’occupazione degli istituti scolastici e li obbliga a risarcire le spese di pulizie e ripristino degli arredi ed eventuali attrezzature danneggiate. Questi facinorosi sono soltanto capaci di usare la violenza e non sanno che cosa significhi la vera democrazia”.