Genova. È scattata la rivoluzione della viabilità in centro per i lavori di manutenzione straordinaria del rio Carbonara che dovrebbero finire entro il mese di giugno. Da ieri sera via delle Fontane è chiusa in direzione mare e tutti i veicoli vengono deviati su via Balbi, che per l’occasione è percorribile all’intera utenza e non solo ai mezzi pubblici.
Inevitabili fin da subito le ripercussioni: traffico in tilt sulla rotatoria della Nunziata – anche perché auto e moto devono stare in coda dietro ai bus in via Balbi – e coda che arriva fino in largo Zecca. Pesanti le conseguenze per chi arriva dalle alture, con mezzi incolonnati già dall’Albergo dei Poveri.
Il cantiere interessa anche un breve tratto tratto di via Gramsci in corrispondenza dell’incrocio: qui risultano soppresse due corsie, una in direzione Levante (confermata la corsia riservata ai bus per la svolta in via delle Fontane) e una in direzione Ponente (che torna disponibile dopo pochi metri). Eliminato inoltre l’attraversamento pedonale davanti a via delle Fontane: in alternativa è possibile usare la stazione della metropolitana Darsena come sottopasso.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, a seguito dell’interdizione al transito veicolare in direzione ponente di via delle Fontane, le linee 18, 18/ e 32 modificano il percorso come indicato di seguito.
Linee 18 e 18/ in direzione Sampierdarena: i bus, giunti in piazza della Nunziata, proseguono per via Balbi, piazza Acquaverde, via Doria, via San Benedetto, via Buozzi dove riprendono regolare percorso. I bus in direzione Ospedale San Martino/Via Mosso non subiranno modifiche di percorso. Linea 32 in direzione Largo S.F. da Paola: i bus, in partenza dal capolinea di piazza Caricamento, proseguono per via Gramsci, via Alpini d’Italia, via Fanti d’Italia, via San Benedetto dove riprendono regolare percorso. Nessuna modifica di percorso per i bus in direzione Caricamento.
L’intervento si è reso necessario dopo il rinvenimento di uno sfornellamento (cioè un crollo parziale) nella copertura del rio e riguarda la realizzazione di un nuovo tratto di collettore che avrà dimensioni con diametro di due metri. Le lavorazioni, che saranno eseguite con uno scavo tradizionale a cielo aperto, avranno una cantierizzazione eseguita in due fasi con diverso impatto sulla viabilità della zona.