Mobilità sostenibile

Marco Scarponi a Genova per il premio Picasso: “Contro le divisioni su Zone 30 e ciclabili serve informazione”

L'associazione Scarponi si batte da anni per la sicurezza stradale. Michele, ciclista professionista, morì investito da un furgone nel 2017. Come Federica Picasso, la mamma rimasta uccisa l'8 febbraio 2021 mentre era in monopattino

Generico febbraio 2024

Genova. Un Paese basato sul tifo da stadio, sulle divisioni e le polemiche. Spesso e ancora di più quando si parla di Codice della strada. Secondo Marco Scarponi, segretario della fondazione Michele Scarponi, per evitare le divisioni serve “conoscenza, informazione, comunicazione”. L’attivista è intervenuto questa mattina a Genova in occasione del Premio Picasso, rivolto ai bambini delle scuole e intitolato a Federica Picasso, giovane donna, madre e lavoratrice, rimasta uccisa da un camion mentre guidava il monopattino a Marassi. Era l’8 febbraio 2021.

Anche Michele Scarponi, fratello di Marco, è morto investito, mentre era in sella a una bici. Era un ciclista professionista. La fondazione in suo nome si batte da anni per migliorare la cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. “Temi come Zone 30 e ciclabili continuano a essere divisivi ma questo fa parte del confronto umano – dice Scarponi – noi dobbiamo informare i cittadini perché siamo indietro di tanti anni rispetto ad altri Paesi dove c’è una cultura più avanzata della nostra, c’è bisogno di informazione, comunicazione e di investimenti pubblici per fare crescere culturalmente la popolazione”.

Nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale oltre 350 bambini hanno partecipato alla cerimonia di premiazione degli elaborati. Il tema da sviluppare, per la terza edizione del premio promosso dallo Studio Sguerso, per cui Federica Picasso lavorava, è stato quello dell’urbanismo tattico. Così i bimbi delle scuole primarie genovesi hanno immaginato e progettato una Città più vivibile, attiva e rispettosa dell’ambiente.

Oltre 1000 studenti e studentesse hanno partecipato a un laboratorio dove costruire insieme la “Genova che vorrei”, con strade scolastiche, zone (semi)pedonali, più rispetto per le norme del codice della strada e per l’ambiente, ancora più pedibus e bicibus, con un conseguente incremento generale della qualità della vita.

I PREMI

Il primo premio per la sezione “Bimbincittà: mi muovo sicuro nel mio quartiere” è andato alla classe 4A della scuola Solari dell’IC Terralba, grazie al video “Andiamo a Pedibus” capace di comunicare in modo coinvolgente le azioni positive che modificano i comportamenti di studenti e famiglie, con una sceneggiatura ricca di qualità interpretative e genuina vivacità espressiva.

Seconde a pari merito le classi:
-4C, scuola Embriaco – IC Centro Storico, con il progetto “Mi muovo al sicuro nel mio quartiere”, per avere compreso il ruolo della partecipazione attiva nell’esprimere i propri bisogni di sicurezza e nel richiederne il rispetto alle istituzioni, dimostrando come a scuola si cresca cittadini sensibili e consapevoli utilizzando l’alfabetizzazione strumentale in modo significativo e motivante;
-5D, scuola Cantore-Rolando – IC Sampierdarena, “Mi muovo sicuro… Dal passato al futuro!”: per avere dimostrato notevole sensibilità nel richiedere una Città sicura per tutti, nei cambiamenti del contesto di vita, valorizzando il proprio passato e proiettandosi nel futuro, valorizzando quello che si vive per costruire tutti insieme un qualcosa di migliore;
-4E, scuola Papa Giovanni XXIII – IC Marassi, “Educare alla consapevolezza e sicurezza stradale. Qui Radio Safe and Sound”, per avere utilizzato in modo originale le tecnologie a disposizione della scuola e in particolare la radio, che permette di abituare i ragazzi a un uso alternativo rispetto alla semplice fruizione ludica degli strumenti a loro disposizione;
-5E, scuola Cantore-Rolando – IC Sampierdarena, “Mobilità sostenibile… Dove? Come? Quando?”, che ha valorizzato le storie personali attualizzandole nei nuovi contesti di vita, esprimendo valori comuni universali attraverso la conoscenza e lo scambio di esperienze che travalicano gli ostacoli linguistici e le distanze geografiche, avvicinando i piccoli ai grandi.

Menzione speciale per la 4A, scuola Doria – IC Molassana e Prato, “Evviva! Ora ci sposteremo sempre così!”, per il ruolo di avanguardia di “piccoli grandi” promotori della ciclabilità. In particolare, la sinergia tra scuola e famiglie ha partorito una ciclofficina capace di rigenerare una flotta di bici regolarmente utilizzate negli spostamenti didattici sfruttando appieno la pista ciclabile della Val Bisagno.

Ad aggiudicarsi il primo premio per la sezione dedicata all’urbanistica tattica è stata la classe 5B dell’IC Cornigliano – scuola Ferrero con l’elaborato “La scuola dei miei sogni è in un quartiere che ascolta i miei bisogni”, che analizzando gli spazi più prossimi alla scuola e altri luoghi e servizi del quartiere, testimonia la competenza riguardo alle trasformazioni ambiziose ma concrete, l’uso di materiali di riciclo e l’attenzione per gli spazi della mobilità lenta.

Al secondo posto, a pari merito, le classi:
-5B, scuola Thouar – IC Pra’, per il progetto “La piazza che vorrei intorno alla mia scuola” che, oltre a disegnare con grande cura la facciata principale della scuola, propone una serie di trasformazioni attraverso un video che accompagna lo spettatore con una rappresentazione molto coinvolgente e dinamica;
-5A, scuola Cantore-Rolando – IC Sampierdarena, “Un giardino tutto per noi”: un progetto che analizza lo spazio dei giardini Pavanello illustrandone le condizioni attuali e la varietà di modi in cui viene frequentato da tante persone, dando attenzione alla qualità degli spazi pubblici e alla presenza di servizi alla cittadinanza, inclusivi e sostenibili;
-5A, scuola Fermi – IC Quinto-Nervi, “Un nuovo giardino, un nuovo inizio” che propone una trasformazione di piazza Duca degli Abruzzi disegnando nuovi spazi e nuove attività, immaginando un vero e proprio nuovo pezzo di città.

“Un progetto straordinario che mette al centro l’educazione dei bambini, e delle loro famiglie, al rispetto delle norme del Codice della Strada e alla promozione di idee e proposte innovative con cui rendere più sicuri e vivibili gli spazi urbani attorno alle scuole – commenta l’assessore alla Sicurezza e polizia locale Sergio Gambino – I bimbi, in qualità di pedoni e ciclisti, sono già oggi utenti della strada e cittadini a tutti gli effetti che la Polizia Locale di Genova, attraverso varie iniziative portate nelle scuole grazie all’impegno e alla professionalità dei nostri agenti, trasforma in utenti più responsabili e in ambasciatori di valori e comportamenti virtuosi da diffondere fra tutti i cittadini. Il Premio, dedicato alla memoria di Federica Picasso, avrà un ruolo decisivo nell’aumentare la sicurezza sulle nostre strade e nell’avvicinarci a raggiungere il nostro obiettivo delle morti zero”.

“Quest’anno gli organizzatori del Premio hanno introdotto una seconda sezione tematica dedicata all’urbanismo tattico, ovvero a tutte quelle azioni che mirano a ripensare e ridisegnare gli spazi a ridosso delle scuole per renderli sicuri e fruibili da bimbi e famiglie negli orari del pre e dopo-scuola – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia – È nostra ferma intenzione collaborare con le varie realtà del territorio per concretizzare queste idee, magari utilizzando come punto di partenza, perché no, proprio alcuni dei lavori realizzati quest’anno dai bimbi delle scuole in memoria di Federica Picasso. La strada su cui ha perso tragicamente la vita Federica diventa spunto di progetto per il tessuto urbano ed elemento di raccordo intergenerazionale tra le tante comunità che lo vivono quotidianamente, in primis quelle scolastiche dei docenti, dei discenti e delle loro famiglie”.

“Nella primavera del 2021, quando ho pensato insieme ai collaboratori dello Studio che fosse importante ricordare nel tempo una persona meravigliosa come Federica, mai più avrei creduto che il nostro progetto avrebbe generato questo straordinario entusiasmo – racconta l’ideatore e organizzatore del premio, Filippo Sguerso, insieme a tutti gli ex colleghi di Federica – L’obiettivo del premio è duplice: continuare a far vivere Federica con il suo ricordo e favorire la sensibilità e l’educazione stradale dei più piccoli perché domani, più di noi oggi, abbiano il coraggio di completare il percorso virtuoso che, tra mille difficoltà, il Comune di Genova sta compiendo per realizzare una mobilità sempre più sicura e sostenibile. La terza edizione consolida il trend di progressiva crescita del Premio che quest’anno ha coinvolto più di mille bimbi. Abbiamo certamente intrapreso la strada giusta che tutti insieme, con passione e serietà, percorreremo fino in fondo! Lo vogliamo fare per Federica, per noi, per Genova e per la piccola Matilde che quest’anno ha voluto salire sul palco della premiazione per ricordare la sua mamma”.

“L’Ufficio Scolastico Regionale considera il Premio Federica Picasso il risultato di un impegno molto intenso da parte delle istituzioni e delle scuole per offrire ai giovani e ai giovanissimi la possibilità di sperimentare quanto siano importanti le scelte che faranno sulla strada della sostenibilità ambientale e della crescita civile – commenta Alessandro Clavarino, dirigente dell’ufficio scolastico regionale – Rispetto e responsabilità verso l’ambiente e verso gli altri possono essere chiavi di volta per imparare ad apprendere in modo più efficace e nello stesso tempo più autentico”.

leggi anche
pista ciclabile valpolcevera superlavalle
Il piano
Mobilità green, Genova fissa l’obiettivo: 150 chilometri di percorsi ciclabili entro il 2025

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.