Genova. Il Comune di Genova punta a ottenere circa 150 chilometri di percorsi ciclabili in città entro il 2025, più del doppio rispetto ai 71 chilometri attuali. Un obiettivo raggiungibile soprattutto grazie ai fondi del Pnrr che coprono 48 chilometri di itinerari. Sono i numeri emersi dalla commissione sulla micromobilità a Palazzo Tursi con l’assessore Matteo Campora e il dirigente dell’unità di progetto smart mobility Valentino Zanin.
Molti progetti già in fase esecutiva, come quello della pista ciclabile della Valpolcevera che collegherà la Fiumara a Pontedecimo, un percorso di circa 14 chilometri che dovrebbe essere completato entro luglio 2024. Il progetto Superlavalle prevede il riutilizzo di tracciati pedonali, nuove zone 30, risagomatura delle corsie stradali con allargamenti dei marciapiedi, riutilizzo di un tracciato ferroviario dismesso. Complessivamente ammontano a 20,5 chilometri gli itinerari finanziati dal Pnrr, di cui 12,1 chilometri di corsie ciclabili e 8,4 chilometri di pista strutturata, che si andranno ad aggiungere ai 32 chilometri di itinerari già realizzati a Sampierdarena e in sponda sinistra del torrente. Il tutto, però, al netto delle modifiche al codice della strada in discussione alle Camere.
In Valbisagno è già realtà la prima parte della pista ciclopedonale lunga 4,7 chilometri da Prato a Molassana che si collegherà in prospettiva alle corsie ciclabili di Staglieno e Marassi. A Levante i finanziamenti Pnrr coprono 16,86 chilometri di tracciati, di cui 3,3 chilometri già realizzati a fine 2023 tra Albaro e Sturla. In partenza i lavori per nuove corsie ciclabili nelle zone di Albaro, Foce e San Fruttuoso. Altri 2,91 chilometri sono in fase di progettazione. A Ponente sono finanziati 11,39 chilometri di percorsi a Cornigliano, Sestri Ponente e Pra’, altri 13,61 chilometri sono in progetto per realizzare bike lane sulla strada litoranea. Già realizzati 8,2 chilometri di itinerari ciclabili.
A incoraggiare la mobilità ciclabile sono anche gli 11 bike parking che sono stati attivati nell’ultimo anno con la collaborazione di Genova Parcheggi. Sono cinque le velostazioni costruite in luoghi strategici e di interscambio della città: uno alla stazione Brignole, uno in piazza Dante, uno in Darsena, uno a Pra’, uno a Cornigliano e uno a Bolzaneto. Queste strutture si possono usare gratuitamente con una tessera rilasciata da Genova Parcheggi con una cauzione di 5 euro. Sei invece i cicloposteggi, dotati di colonnine di servizio per la manutenzione: uno in largo Zecca, uno nel sottopasso di piazza De Ferrari, uno in vico Boccanegra (riservato ai residenti del Centro Storico), uno in vico Cannone (riservato ai residenti del Centro Storico) e uno al Matitone per i dipendenti. Anche in questo caso, attraverso la tessera di Genova Parcheggi, l’utilizzo è gratuito e la sosta è consentita per 15 giorni.
“Genova è una città che in questi anni si è proiettata in maniera decisa nella direzione di una nuova forma di mobilità – ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora -, una mobilità che vuole puntare a forme alternative al trasporto su gomma e che mira a favorire un cambiamento anche culturale. Stiamo lavorando per avere una città sempre più sostenibile, in cui i trasporti siano green, elettrici, dolci: per questo i progetti sono ambiziosi, ma assolutamente alla portata, come il raddoppio delle colonnine di ricarica e il sostegno alle famiglie che vorranno acquistare un mezzo elettrico“.