Genova. Ha trascorso quasi tutta la vita in canile, e per i volontari che gestiscono il Monte Contessa era ormai parte della famiglia. Quando però per lui è finalmente arrivata una richiesta di adozione hanno deciso di agire: la possibilità di dare a Shorty, finalmente, una casa calda e una vita fatta di coccole e amore li ha convinti a lasciarlo andare.
“Oggi per noi è un grande giorno, dopo quasi tutta la sua vita in canile, Shorty ha trovato delle persone meravigliose pronte a prendersi cura di lui, nonostante la sua malattia, e per il tempo che gli è rimasto da vivere – hanno annunciato i volontari, commossi – Siamo stati molto combattuti. Lasciarlo andare o farlo vivere nell’unico posto che conosce da sempre? Lui ci ha aiutato a trovare la risposta con la sua voglia di vivere”.
I volontari dell’associazione Una, che gestiscono il Monte Contessa, hanno quindi voluto chiarire che “abbiamo voluto per lui il meglio, persone idonee e contesto adatto alla sua condizione fisica . Oggi i suoi occhi erano increduli e i nostri pieni di lacrime. Ora non possiamo che ringraziare questa famiglia stupenda e augurare a te Shorty: buona vita”.
Shorty, un Pitbull nato nel 2012, era entrato in canile nel 2013, ad appena un anno. La vita nel box non è stata facile per lui, e lo stress lo ha portato anche a ferirsi a una zampa con il leccamento ossessivo. I volontari non lo hanno però abbandonato mai, portandolo ogni settimana a fare lunghe passeggiate per fargli esplorare il mondo esterno. Un caso complesso, quello di Shorty, che nel corso degli anni è stato al centro di diversi appelli da parte dell’associazione finalizzati a un’adozione consapevole e all’individuazione di una famiglia adatta a lui. Che alla fine è arrivata, ormai forse insperata, ma proprio per questo ancora più commovente. E all’indomani dalla sua uscita, questa volta definitiva, dal canile, sono arrivate le prime foto nella sua casa nuova: addormentato placidamente su un cuscino o coccolato sul letto, finalmente in pace.
“Il nostro Shorty è entrato nel cuore di molti, per questo motivo abbiamo deciso di condividere con voi i suoi primi momenti a casa – è stato il commento dei volontari – Non ci è voluto molto per lasciarsi andare, ha capito subito che quella è la sua casa e che la sua nuova famiglia già lo ama moltissimo. Ancora forse incredulo, si gode finalmente la sua libertà”.