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Caldo insopportabile? Ecco i 10 luoghi più freschi di Genova (senza aria condizionata)

Ecco le "oasi" alla portata di tutti per sopravvivere all'ondata di calore restando in città. Al netto di negozi e centri commerciali

Generico agosto 2023

Genova. Chi può se ne va al mare, altri preferiscono riparare in montagna, altri ancora – più prosaicamente – si affidano all’aria condizionata. Eppure, anche nel bel mezzo della città è possibile trovare qualche oasi di fresco “a costo zero”, non solo perché sono gratuite ma anche perché non prevedono alcun dispendio energetico. Luoghi fondamentali per trovare ristoro in quella che, con ogni probabilità, sarà la settimana più calda dell’anno in Liguria.

Per i prossimi due giorni il bollettino della Salute ha assegnato a Genova il “bollino rosso” per ondata di calore, prima volta per quest’estate. Secondo le previsioni di riferimento, martedì la temperatura massima reale sarà di 34 gradi, quindi leggermente più caldo, quella percepita ancora 36 gradi ma con maggiori livelli di umidità. Mercoledì avremo 33 gradi di temperatura reale e 36 di percepita. Si tratta sempre di stime medie sul territorio genovese.

I consigli da tenere a mente sono sempre gli stessi: non uscire nelle ore più calde (valido soprattutto per anziani, bambini, persone con problemi di salute), bere molta acqua e bevande non alcoliche né zuccherate. Alimentarsi con una dieta leggera a base di frutta e verdura. E ancora, in casa, evitare di tenere le finestre e le persiane aperte con il sole ma aprirle solo dopo il tramonto o saltuariamente per favorire la ventilazione. Si suggerisce un abbigliamento leggero, in tessuti naturali. E si sconsiglia, a tutti, anche agli sportivi amatori, l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde.

Detto ciò, per chi si trovasse comunque in giro ad affrontare la canicola, esistono angoli di fresco (o almeno di caldo non asfissiante) che garantiscono un po’ di refrigerio anche con queste temperature esagerate. Noi ne abbiamo individuato una decina, al netto di negozi e centri commerciali (ma anche luoghi pubblici, come le biblioteche) dove “si vince facile” grazie ai climatizzatori. E forse non tutti sono così noti.

1. Il centro storico

De stæ gh’é fresco e d’inverno no gh’é de vento“, osservava il compianto Giuseppe Marzari a proposito dei caruggi del centro storico genovese. Può sembrare scontato, ma i vicoli sono l’ideale per chi cerca riparo dal caldo senza allontanarsi dal centro: mai completamente soleggiati, ricchissimi di zone d’ombra, costellati di piazzette dove si può sostare per ore seduti a un tavolino anche in assenza di tende e ombrelloni.

centro storico via luccoli

Avanti e indietro nel dedalo della città vecchia (che non è il più grande d’Europa come vuole la vulgata, ma ha comunque una ragguardevole estensione) è possibile pure godersi una lunga passeggiata con temperature decisamente meno ostili rispetto alla media. Il refrigerio è assicurato nei vicoli più stretti: non solo perché sono quelli meno esposti alla luce solare, ma anche perché il vento vi si incanala generando correnti gradevolissime. Anche se gli odori, qualche volta, lo sono un po’ meno.

2. La metropolitana

Dopo quasi due mesi di chiusura estiva per lavori, martedì finalmente riapre la metropolitana di Genova. Giusto in tempo per offrire un rifugio dal caldo nella settimana peggiore di tutta la stagione. Tra le (poche) stazioni dell’underground nostrana, ce n’è una imbattibile in termini di fresco: è Sarzano-Sant’Agostino, accessibile dall’omonima piazza o dal parcheggio della Marina sotto corso Aurelio Saffi. Essendo la più profonda gode di temperature invidiabili e pure di ottima ventilazione.

Metropolitana di Genova, conclusi i lavori estivi

Fate attenzione, però: per l’accesso alle stazioni è richiesto il possesso di un titolo di viaggio valido. Questo perché talvolta – in assenza di biglietti elettronici e di tornelli funzionanti – le verifiche avvengono all’uscita e non potrete giustificarvi dicendo che siete andati sui binari a prendere il fresco. L’opzione, insomma, è da considerare soprattutto se siete abbonati. Ma anche l’idea di muoversi in metropolitana anziché in bus o con un mezzo privato può essere un vantaggio in termini climatici.

3. La “griglia magica”

Per godere del fresco che alberga nelle gallerie della metropolitana non serve addentrarsi per forza in una stazione. Esiste un luogo quasi magico, nel cuore della città, dove è possibile fermarsi per una sosta ristoratrice godendo dell’aria che risale dal sottosuolo. È la griglia di areazione posta in largo Eros Lanfranco, nella parte alta di via Roma, proprio all’uscita di galleria Mazzini. Ne avevamo parlato l’anno scorso in questo gustoso articolo.

fresco largo lanfranco

4. Il tunnel dell’ascensore di Castelletto

“Quando mi sarò deciso ad andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”, è la celebre citazione di Giorgio Caproni che accoglie gli utenti dell’impianto di trasporto pubblico in piazza Portello. Ma con queste tremende ondate di calore – non ce ne voglia il poeta innamorato di Genova – il vero paradiso non è la salita verso il panorama mozzafiato, bensì il lungo tunnel che conduce alle cabine.

tunnel ascensore castelletto

Chi varca il portone d’ingresso fiaccato dal caldo infernale delle strade asfaltate non può che sentirsi sollevato quando imbocca il passaggio pedonale scavato sotto la collina. Certo, è come precipitare di colpo in una cantina: quella che si respira è aria umida, dal sapore stantio. Ma è fresca, meravigliosamente fresca. Per non parlare del venticello che scorre tra l’anticamera e la galleria vera e propria. Una favola.

E poi, una volta che vi sarete ripresi con una sosta più o meno prolungata nel cunicolo ombroso, potete salire sull’ascensore (sempre gratis per tutti) e ritornare a veder le stelle nella splendida spianata Castelletto, magari gustando un gelato o una granita sulle panchine, sovrastate dai grandi pini marittimi, da cui si gode la vista migliore sulla città.

5. Le “cripte” di palazzo Tursi

No, tranquilli, non esiste nessuna cripta sotto la sede del Comune di Genova. Ci riferiamo a quel sistema di corridoi che collegano l’ingresso principale di via Garibaldi con gli ascensori che conducono agli uffici di palazzo Albini e palazzo Galliera.

tunnel palazzo tursi

Per chi non è pratico del municipio, basta imboccare uno degli accessi ai lati dello scalone centrale, quello che porta al grande cortile loggiato. Più ci si addentra in profondità più la sensazione di fresco diventa intensa. Il punto di massimo refrigerio è in corrispondenza dell’entrata di servizio sulla galleria Garibaldi (oggi chiusa), proprio davanti agli ascensori. E poi, in caso di necessità, ci sono pure i bagni pubblici (anche se le loro condizioni non sono il massimo).

6. Le chiese

Si può entrare in un negozio e abbeverarsi di aria condizionata. Oppure si può entrare in una delle meravigliose chiese genovesi e godere allo stesso tempo del fresco, dell’ombra, dell’arte e della pace. Dalla cattedrale di San Lorenzo alle Vigne, da San Donato al Gesù, dalla Maddalena a San Siro, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E ancora più numerose sono quelle fuori dal centro, sparse nelle delegazioni.

Generico agosto 2023

Il potere isolante della pietra garantisce sempre ottime condizioni climatiche, impendendo al caldo estivo di entrare negli ambienti. Per questo le chiese antiche, a differenza di quelle costruite in epoca moderna con muri di cemento armato, saranno sempre un rifugio sicuro dalle ondate di calore. Per lo spirito, se uno ha fede, ma per il corpo in tutti i casi.

7. I parchi

Genova è circondata dai boschi che occupano gran parte della superficie comunale, ma non sempre quest’ombra naturale è accessibile comodamente dal centro abitato. In questo senso il capoluogo ligure non brilla per verde urbano, ma alcune oasi verdi nel cuore della città esistono e sono l’ideale per sfuggire alla calura.

villetta di negro dinegro

In centro il luogo migliore è probabilmente Villetta Di Negro, sopra piazza Corvetto. Alberature fitte, cascate d’acqua e panchine costituiscono un’isola felice nel fitto tessuto urbano. Altri parchi di notevole estensione ben inseriti nei rispettivi quartieri sono Villa Duchessa di Galliera a Voltri, Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, Villa Rossi a Sestri Ponente, Villa Gruber a Castelletto, Villa Imperiale a San Fruttuoso, il parco Dalla Chiesa in Albaro e ovviamente i parchi di Nervi.

Con un viaggio sulla funicolare Zecca-Righi (anche questa è gratis) si arriva alle soglie del Peralto, vero polmone verde che sovrasta il centro storico. Un altro luogo incantevole a due passi dalla città – ma un po’ più difficile da raggiungere – è il bosco dei frati della Madonna del Monte, sulle alture di San Fruttuoso. Ombra, fresco e tranquillità sono assicurati.

8. I cimiteri

Non saranno luoghi allegri, ma chi può dubitare che siano luoghi freschi? Tra gli alberi che ombreggiano i campisanti e le gallerie dei colombari non è difficile trovare refrigerio in mezzo ai nostri cari estinti. Il più grande e ricco di fascino è certamente il cimitero monumentale di Staglieno, ma in tutto a Genova sono ben 35. Chi non ha un parco sotto casa magari può disporre di un cimitero.

cimitero staglieno

9. La fontana di piazza De Ferrari

È l’immagine per antonomasia del caldo a Genova: decine e decine di residenti e turisti accaldati che trovano conforto negli zampilli d’acqua intorno alla fontana che troneggia nella piazza più importante della città. Farsi un bagno in mare rimane la scelta migliore, ma non sempre si ha il tempo di andare in spiaggia. Allora perché non approfittarne? Del resto basta bagnarsi i polsi e magari la testa per attenuare la sensazione di caldo opprimente.

caldo fontana de ferrari

In effetti la fontana di piazza De Ferrari ha visto ogni genere di bagnanti: tifosi di entrambe le squadre cittadine, studenti all’ultimo giorno di scuola, buontemponi assortiti. È bene ricordare che immergersi nelle vasche non è consentito (e nemmeno consigliabile), ma una “doccia” approfittando dell’acqua che sgorga ai lati non fa male a nessuno. Purché ci si mantenga nei limiti del decoro: niente costumi da bagno, niente mutande, niente torso nudo.

10. Il porticato del teatro Carlo Felice

Rimanendo in zona De Ferrari, ma tenendosi bene all’asciutto, una valida alternativa è il porticato che collega largo Pertini alla galleria Mazzini. Anche qui l’ombra è assicurata e, se siete fortunati, sarete accarezzati da una lieve brezza che vi farà dimenticare per qualche secondo il caldo insopportabile dell’estate genovese.

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