Genova. E’ l’opera dei record. Il più costoso tra gli interventi pubblici finanziati dal Pnrr. La Diga di Genova sarà la più profonda in Europa. E l’infrastruttura che si candida a rivoluzionare il porto di Genova rendendolo davvero l’accesso del Mediterraneo al continente. Per questo il 4 maggio, giorno dell’avvio dei lavori, Autorità portuale, costruttori, Comune e Regione hanno voluto coinvolgere la città oltre la classica “prima gettata” e hanno imbastito un programma di eventi che vanno dagli spettacoli di luci ai concerti dal vivo, dalle “food experience” alle installazioni artistiche.
C’è Salvini. Alle 11 di giovedì la cerimonia ufficiale, istituzionale. Ci sarà, come annunciato da tempo, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, leghista come il suo vice, il genovese Edoardo Rixi. Sul palco – a palazzo San Giorgiob – il presidente dell’Authority Paolo Emilio Signorini, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il numero uno di Webuild, Pietro Salini. Gli ospiti premeranno un pulsante che darà il via alla gettata di ghiaia che coincide con l’avvio della costruzione.
Dalla tarda mattinata, in Piazza De Ferrari e al porto Antico, i “cassoni” volanti ovvero delle installazioni portate in aria da palloni aerostatici e che rappresentano il cuore della diga. A tema anche il trasporto dei cassoni, via chiatta, verso l’attuale diga foranea, con uno spettacolo di luci e suoni che, simbolicamente, riprodurrà la nuova diga. La musica finale sarà eseguita dall’orchestra del Carlo Felice. A chiudere i classici fuochi d’artificio. Per tutto il giorno tra il centro storico e il porto antico anche un percorso gastronomico con food truck e altri stand.
La nuova diga sarà costruita dal consorzio “Per Genova Breakwater”, formato da Webuild, Fincantieri e Fincosit e i lavori, in realtà, sono già iniziati: da qualche settimana sono partiti i sondaggi sui fondali visto che uno degli aspetti più delicati dell’opera sarà la profondità alla quale saranno installati i cassoni: ben 50 metri.
I costruttori hanno messo a punto, e ne parleranno in occasione della cerimonia di giovedì, alcuni stratagemmi per rendere la costruzione – per quanto possibile – meno impattante: i 90 cassoni in cemento armato che comporranno la diga saranno riempiti con il materiale proveniente dai dragaggi dei fondali del porto di Genova e dallo smantellamento della vecchia diga. Inoltre c’è il progetto di creare una sorta di gigantesco cuscinetto di bolle d’aria attorno alla zona di cantiere per mitigare i rumori delle lavorazioni e tutelare le specie animali.
La nuova diga dovrà essere realizzata, almeno nella sua prima fase, entro il 2026 per rispettare i tempi imposti dal Pnrr. Già a partire dall’anno successivo assicurerà, secondo gli studi dell’autorità portuale, un aumento di volumi del 22%.